Fatti

Rapporto di Legambiente. Nelle regioni più a rischio (Africa occidentale, centrale e orientale, Asia meridionale, America centrale e meridionale, piccoli stati insulari in via di sviluppo e Artico) tra il 2010 e il 2020 la mortalità umana a causa di eventi estremi come inondazioni, tempeste e siccità è stata 15 volte superiore rispetto alle regioni che presentano una minore vulnerabilità

I dati di Inapp. Sul versante dei lavoratori, è il miglioramento della qualità della vita lavorativa ad essere particolarmente apprezzato. Per l’80% migliora l’organizzazione e la gestione degli impegni privati-familiari, per il 72% favorisce una maggiore autonomia rispetto a metodi, orari, ritmi, e luoghi di lavoro e soprattutto, il risparmio di tempo negli spostamenti (90%)

Non c’è dubbio che da alcuni mesi famiglie e consumatori sono alle prese con un bilancio sempre più difficile da far quadrare per via dell’aumento generalizzato dei prezzi, schizzati alle stelle soprattutto per i rincari dei beni energetici. E se ognuno cerca di arrangiarsi come può, alcuni consigli per salvaguardare il portafogli e orientarsi tra agevolazioni, indennità, carte possono venire utili

Nella NaDef varata ieri, il Governo Draghi ha confermato la previsione per la quale l’inflazione comincerà a scendere entro fine anno. In attesa dei dati che l’Istat diffonderà domani con le stime dei prezzi al consumo per il mese di settembre, ad agosto i prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” hanno fatto registrare un aumento che non si osservava da giugno 1984 (quando fu +9,7%). Oltre ad alcuni suggerimenti alle famiglie per risparmiare e ridurre gli sprechi, il presidente dell’associazione impegnata nel tutelare e promuovere i diritti fondamentali dei consumatori chiede al nuovo Governo provvedimenti volti a “tagliare l’Iva sugli alimentari e imporre il divieto di distacchi delle forniture per chi non riesce a pagare le bollette per almeno 6 mesi”

I dati Ismu, alla vigilia della Giornata della memoria e dell’accoglienza (3 ottobre). Il viaggio verso l’Italia si conferma il più pericoloso: quest’anno 1088 morti sulla rotta del Mediterraneo centrale. La Sicilia è ancora il principale approdo dei migranti. Quella del Mediterraneo resta la rotta più mortale al mondo, con il 43% di tutti i migranti morti e dispersi nei primi nove mesi del 2022

La denuncia della World organisation against torture: in 2 anni lo stato e le milizie hanno ucciso 581 persone, tanto cittadini libici quanto migranti. I dati raccolti, si afferma, "mostrano fino a che punto le uccisioni extragiudiziali e illegali siano diventate procedure sistematiche e diffuse, praticate sia da funzionari che da gruppi armati"

Lotta all’inquinamento. L’Arpav deciderà di settimana in settimana in base ai livello di Pm10. Al via dal 3 ottobre su Padova e 17 Comuni della cintura urbana. Circa 53 mila veicoli Euro 4 diesel “rischiano” lo stop. Non tutti sono d’accordo: «Industrie e riscaldamenti inquinano di più»