Fatti

Sulla Terra c’è di nuovo voglia di Luna. Stavolta le motivazioni che portano gli astronauti a puntare al satellite non sono tanto politiche ma soprattutto scientifiche ed economiche. La Luna infatti potrebbe essere fonte di estrazione di sostanze e materiali vitali per l’industria. Per questo c’è molta attesa per il lancio del razzo Space Launch System della missione Artemis 1, in programma il prossimo 27 settembre dopo tre tentativi falliti. Per Umberto Guidoni, il primo astronauta italiano salito a bordo della stazione internazionale spaziale, tornare a studiare il nostro satellite sarebbe un banco di prova per arrivare a Marte

A parlare al Sir da Pemba, la città della provincia settentrionale di Cabo Delgado che accoglie il maggior numero di persone in fuga dal conflitto iniziato nel 2017 è Miriam Ruscio, dell'Ong Avsi, che opera in Mozambico dal 2010. Negli ultimi mesi c'è stata una recrudescenza degli attacchi - in uno di questi ha perso la vita la religiosa comboniana suor Maria De Coppi - con un aumento di oltre 200.000 sfollati. Se prima si pensava ai rientri nelle proprie terre ora è diventato impossibile

Le scuole paritarie inserite tra i beneficiari degli interventi contro il caro bollette. Con questo "l'accordo" che oscilla tra 10 e i 30 milioni di euro strappato in Consiglio dei ministri, il ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti venerdì 16 settembre è stata a Padova per un inconctro con i rappresentanti della Fism del Veneto. Sul tavolo anche una considerazione sul Family act, sulle opportunità del sistema scolastico di aprirsi a interventi e collaborazioni generative e rigenerative e, infine, una riflessione sul sostegno necessario alle lavoratrici che gravitano all'interno dell'universo scolastico: «Ci sono studi che dimostrano che ogni mamma che entra nel mercato lavorativo genera un coefficiente moltiplicativo, maggiore di uno, che fa aumentare la possibilità di attivare altri posti di lavoro».

Draghi ha tenuto a rimarcare che non è stato necessario fare nuovo deficit. L'indebitamento, gli ha fatto eco il ministro dell'Economia Daniele Franco, resta quello indicato a suo tempo nei documenti di programmazione (Def e Nadef) in quanto “le coperture del decreto derivano dalle maggiori entrate, dalla razionalizzazione delle poste di bilancio e dal meccanismo di compensazione applicato alle fonti rinnovabili”

Guaio dalle conseguenze irreparabili o momento favorevole? L’ipotesi di ospitare un rigassificatore nel porto di Piombino continua a far discutere ed a dividere la popolazione locale. Una questione che ha aperto fronti contrapposti mettendo in crisi il piccolo grande centro industriale della Toscana, dove le ferite inferte dalla fabbrica di acciaio sono ancora ben visibili. Ne abbiamo parlato con Mons. Carlo Ciattini, vescovo di Massa Marittima-Piombino

A Nairobi il fenomeno dei bambini di strada è enorme e in costante aumento. L’associazione racconta l’attività svolta dall’orfanatrofio Kwetu Home of Peace, partner di lungo corso di Aibi, che da 12 anni offre un percorso di salvataggio che accompagna bambini e ragazzi fino al reinserimento in famiglia e in società

La rabbia dell’Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue. Vincenzi: “Il territorio italiano è alla mercé dei cambiamenti climatici e dell’estremizzazione degli eventi meteo dopo anni di mancati investimenti nella sicurezza idrogeologica dei territori”. Decaro (Anci): "Massimo sforzo per aiutare i comuni alluvionati"

È di nuovo alta la tensione nella regione. Nella notte tra lunedì e martedì nuovi scontri armati si sono verificati nel Nagorno-Karabakh, territorio nel sud del Caucaso conteso dal 1991 da Armenia e Azerbaigian. È la prima ripresa delle ostilità dal novembre del 2020. I due Paesi continuano ad accusarsi reciprocamente di bombardamenti sui rispettivi territori. Un centinaio di soldati armeni sono rimasti uccisi mentre il ministero della Difesa azero ha detto che sono 71 i suoi soldati morti. Per fortuna, gli scontri a fuoco lungo il confine sono quasi cessati del tutto nelle ultime ore ma circa 2.750 civili sono stati evacuati dalla zona di frontiera armena a causa dei bombardamenti nelle regioni armene di Gegharkunik e Syunik. La maggioranza sono donne, bambini e anziani. La Caritas Armena è già al lavoro per accoglierli nella città di Goris. Il Patriarca Minassian: “Siamo stanchi. Che ingiustizia! Non c’è nessuna forza del mondo che oggi dica: Basta! Fermatevi!”.

Strade e piazze della cittadina di Cantiano stamattina sono irriconoscibili dopo la valanga di acqua, fango e detriti che ha attraversato il borgo marchigiano ai confini con l’Umbria. Nel tardo pomeriggio di ieri, già intorno alle ore 19, quello cantianese è stato uno dei primi territori colpiti dalla straordinaria precipitazione piovosa che si è mossa come un fronte dirompente fra l’Appennino e l’Adriatico.