Fatti

È stato inaugurato questa mattina nella città portuale ucraina un generatore consegnato grazie alla carovana della pace StopTheWarNow. L’impianto ha una potenza di 200 kilowatt ed è stato acquistato grazie ad un contributo significativo dell’arcidiocesi di Bologna e del card. Matteo Maria Zuppi. Un pezzo d’Italia dunque da oggi batte nel cuore dell’Ucraina che a causa dei continui attacchi missilistici russi mirati alle infrastrutture civili essenziali del paese, rimane spesso senza elettricità mettendo in difficoltà estrema la popolazione e a rischio i servizi essenziali delle città

La gente è preoccupata. La guerra, al di là del confine, in Ucraina, sta avendo un impatto sulla vita già precaria della popolazione tra rincari delle bollette e aumento dei prezzi. La grande incognita è la regione della Transnistria ma anche i russi che si muovono a macchia di leopardo. Incombe lo spettro di un ampliamento del conflitto. Nonostante le nubi all’orizzonte, la Chiesa moldava, piccola nei numeri ma straordinariamente attiva e in prima linea negli aiuti, continua il suo lavoro tra i poveri e profughi di guerra, come sempre, grazie anche alla presenza di molti organismi che operano qui

Il 4 aprile viene celebrata la Giornata Internazionale sul problema della mine e ordigni inesplosi e sostegno alla “Mine Action”. La Campagna italiana contro le mine sottolinea che nel 2021 il sostegno globale all'azione contro le mine è diminuito del 7% (44,6 milioni di dollari). Segnali di minore impegno economico si sono registrati anche nel 2022 il che lascia presagire un ulteriore trend negativo a dispetto dell’emergenza crescente

Dopo le manifestazioni in piazza, parla mons. Cosa, vescovo di Chisinau: “Ci sono profonde tensioni che attraversano la società, tantissime difficoltà sia sul piano politico che su quello economico. Sono tensioni che hanno un impatto forte sulla vita della gente, ogni giorno. Fanno paura. Ma la Chiesa è qui, sempre presente, a fianco del suo popolo, sempre schierata dalla parte del bene, sicura che il male non avrà l’ultima parola”. E sul processo di integrazione europea, osserva: “L’Europa è la strada che può condurre verso gli autentici valori cristiani che non si fondano su nessun nazionalismo ma sui principi della democrazia, della libertà, della giustizia e del rispetto dei diritti di ciascuno. Questa è l’Europa”

Il Fondo monetario internazionale, un anno fa, aveva aperto una trattativa, oggi bloccata, con Tunisi per un prestito di quasi due miliardi di dollari. Ma "le condizioni poste sono riforme politiche, strutturali ed economiche che colpiscono persone già povere". Chi vive nel Paese descrive le conseguenze dell'instabilità politica e della crisi

Domenica 2 aprile i bulgari si recheranno alle urne per rinnovare il parlamento dopo lo scioglimento dell'Assemblea nazionale il 3 febbraio da parte del Presidente della Repubblica Rumen Radev. Da ottobre 2022, quando si sono tenute le ultime elezioni, i partiti non sono riusciti a formare un governo. Quali sono gli scenari per Sofia dopo il voto? Il Sir ne parla con l'analista politico e caporedattore della rivista "Cristianesimo e cultura", Tony Nikolov

Sono 58 i rifugiati siriani arrivati oggi all'aeroporto di Fiumicino dai campi profughi del Libano e 15 i richiedenti asilo iracheni, somali e congolesi provenienti dai campi della Grecia. Tra loro vi sono 24 bambini. Il corridoio umanitario rientra nel protocollo tra Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo con i Ministeri dell'Interno e degli Esteri. Da febbraio 2016 ad oggi tutti i corridoi umanitari, finanziati dalle Chiese cattoliche e protestanti, hanno permesso a 6.091 persone di raggiungere l'Europa in sicurezza. L'Italia ne ha accolti 5321.

In un rapporto diffuso oggi, il Comitato europeo per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa ha dichiarato che le autorità europee hanno fatto ricorso a pratiche qualificate come tortura nei confronti di migranti e rifugiati che tentavano di attraversare le frontiere. Nel rapporto si parla di un diffuso ricorso alla violenza, alle intimidazioni e alla detenzione e si identifica un “chiaro schema di maltrattamenti fisici”

Nella mattinata di giovedì 30 marzo è partita, da Prato della Valle, la quinta carovana nazionale di Stop The War Now diretta a Odessa e Mykolaïv, in Ucraina, con l'obiettivo di consegnare 20 tonnellate di aiuti umanitari e 20 generatori di corrente. Oltre 2 mila chilometri di viaggio per 120 volontari, uniti da un unico forte messaggio: basta guerra. 

Al via il progetto “Creazione di una strategia per il monitoraggio del "marine litter" nell’Area Marina Protetta dell’isola Asinara con il coinvolgimento dei pescatori”, promosso dall’Università di Sassari

La richiesta arriva dalla ong italiana Mediterranea Saving Humans, attiva nei soccorsi nel Mediterraneo con la sua nave Mare Jonio: "Istituzioni libiche accusate dall'Onu di gravissimi crimini contro l'umanità: ma i nostri politici a queste istituzioni stringono le mani in incontri ufficiali. Si ponga subito fine alla vergogna di questa complicità"

Un decreto-legge su bollette, sanità e fisco. Il varo definitivo del nuovo codice degli appalti. Un rinvio per il disegno di legge annuale sulla concorrenza, a causa di problemi di copertura finanziaria. Via libera, invece, per il ddl che prevede il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti sintetici. Queste in estrema sintesi le decisioni del Consiglio dei ministri, a cui ha fatto seguito una riunione della cabina di regia per il Pnrr, la cui attuazione presenta evidenti ritardi come ha registrato anche il rapporto semestrale della Corte di conti.