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Archivio Disarmo ha presentato la graduatoria dei Paesi più pacifici o meno pacifici. La Russia è al 160° posto, gli Stati Uniti al 129°. Serge Stroobants, direttore per l’Europa dell'Institute for Economics and Peace di Sidney: “Continuo deteriorarsi dell'Indice della pace, che nel 2021 è peggiorato dello 0,3% rispetto all'anno precedente. Nonostante il peggioramento sembri piccolo, in realtà il 2022 è l'undicesimo di una sequenza di anni negativi”

Rapporto Acli Toscane: i baby boomers guadagnano fino a 500 euro in meno al mese dei loro genitori. A parità di mansione e orari, il figlio potrebbe arrivare a guadagnare fino al 32,5% in meno del padre

Dal 2007 la città è sotto assedio: l’economia è al collasso e le violazioni dei diritti sono all’ordine del giorno. Eppure i palestinesi continuano a ricostruire la loro città, anche con l’aiuto della cooperazione

Giorno di lutto oggi a Leopoli dove un immenso corteo di scout ha sfilato per le strade della città per rendere omaggio a due soldati volontari morti sul fronte. I loro nomi sono Artemy Dimid e Nazar Gladky ed avevano rispettivamente 27 e 22 anni. Negli ultimi due giorni, gli attacchi da parte dei russi si stanno intensificando soprattutto nella regione a Sud di Odessa e ad Est al confine con il Donbass. “Le armi europee non sono ancora arrivate – racconta al Sir il parroco della cattedrale di Odessa - e i russi stanno approfittando di questo momento per distruggere tutto prima che i rinforzi arrivino sul fronte”. Ad Kharkiv intanto è emergenza aiuti. “Quelli che abbiamo ricevuto stanno per finire”, dice preoccupato don Gregoryi. Ci sono già cinque mila persone in fila in attesa che cominci alle 11 la distribuzione dei pacchi che stiamo preparando”.

I dati Istat. Nel 2021, il 98,6% dei nuclei vive in abitazioni dotate di sistema di riscaldamento e il 99,6% dispone di acqua calda sanitaria. L’impianto autonomo è indicato come prevalente dal 65,7% delle famiglie per riscaldare l’abitazione. Il metano è la fonte di alimentazione più diffusa. Frigoriferi e lavatrici sono presenti in quasi tutte le famiglie. La metà possiede la lavastoviglie, il 15,2% l’asciugatrice

Le legislative d'Oltralpe lasciano il Presidente francese senza la maggioranza assoluta per governare. Il leader di Ensemble! dovrà cercare alleati nella destra gollista, mentre esultano Mélenchon (sinistra di Nupes) e Le Pen (destra sovranista) per l'eccellente risultato emerso dalle urne. Altissima l'astensione, grande volubilità dell'elettorato. Quali i riscontri sul piano interno e in sede europea? Le fatiche delle democrazie liberali rafforzano i populisti antisistema e rincuorano Vladimir Putin

Cifra record di sfollati e rifugiati nel 2022: 100 milioni, risultato di 49 conflitti mondiali. Erano 89,3 milioni a fine 2021. L'83% vive in Paesi in via di sviluppo o confinanti. Il 69% sono fuggiti da soli cinque Paesi: Siria (6,8 milioni), Venezuela (4,6 milioni), Afghanistan (2,7 milioni), Sud Sudan (2,4 milioni) e Myanmar (1,2 milioni). Chiara Cardoletti (Unhcr): "Non vogliamo solo accogliere ma anche integrare"

“Prevediamo di accettare ucraini che abbiano parenti o conoscenti in Giappone, ma andremo oltre e affronteremo la situazione in una prospettiva umanitaria" è quanto dichiarava il premier Fumio Kishida il 2 marzo, a sei giorni dall’invasione russa dell’Ucraina. Da allora e fino a metà maggio sono stati circa 1.000 gli ucraini accolti dal Giappone ed il Governo li ha assistiti occupandosi del loro trasferimento e del loro sostentamento tramite sostegni economici, mentre amministrazioni locali e aziende private hanno collaborato per il reperimento di alloggi, l’inserimento scolastico dei figli delle famiglie evacuate, o l’apprendimento della lingua e l’individuazione di opportunità di lavoro

“Sono oltre 2.000 le persone”, mamme e bambini provenienti dall’Ucraina e giunti nel nostro Paese, che “hanno ricevuto assistenza da Terre des Hommes. Non solo un aiuto concreto con distribuzione di medicine, cibo e beni di prima necessità, ma anche supporto psico sociale per offrire, a adulti e bambini, gli strumenti per cercare di affrontare lo shock della guerra”: lo spiega una nota di Terre des Hommes, diffusa, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, che ricorre il 20 giugno.