Fatti

Sondaggio internazionale, lanciato da Unicef e Gallup  in vista della Giornata dell'infanzia (20 novembre):  coinvolti 21 mila giovani e adulti in 21 paesi. Per i giovani "il mondo diventa un posto migliore di generazione in generazione". Il 58% dei 15-24enni crede che sia molto importante che i leader politici ascoltino i bambini. Fore: "Giovani preoccupati per il futuro, ma si vedono come parte della soluzione" 

Il "17,4% degli italiani è consapevole che dovrà restare ancorato a sole spese basic". I dati del primo Rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani nel post Covid. Quasi un italiano su 3 (32%) ha ancora paura di mangiare al ristorante

L'economia italiana deve continuare a crescere e deve consolidare questa crescita oltre il rimbalzo post-crisi. Solo così riusciremo a tenere in equilibrio i conti pubblici anche a fronte di un debito maxi. Ma il giudizio su questa crescita dipenderà in primo luogo dalla sua capacità di attivare tutte le energie presenti nella società e di ridurre quelle disuguaglianze e quelle fratture che la crisi pandemica ha reso ancora più dolorose di quanto già non fossero

Indagine straordinaria sulle famiglie italiane. Pesano positivamente le valutazioni sui progressi della campagna vaccinale e sulle prospettive del quadro epidemiologico. Circa un terzo è riuscito ad accantonare qualche risparmio dall’inizio della pandemia. In ripresa la propensione a spendere, ma resta la cautela 

In Etiopia si vivono momenti di grande tensione. Gli scontri sono cominciati nel novembre dello scorso anno nel Tigray, dove si erano tenute elezioni non autorizzate vinte dal Tigray People’s Liberation Front. Le manifestazioni a favore del governo di Abiy Ahmed continuano nella capitale etiope e la situazione si è resa ancora più esplosiva dopo un discorso del premier di inizio novembre

“Crediamo che sia tempo di mantenere le promesse di governare ascoltando veramente tutti i settori della popolazione, in particolare coloro che sono coinvolti, instaurando un dialogo serio, trasparente e aperto che generi risposte eque e consensuali nelle istanze pertinenti. Ciò richiede concreti e percorribili segnali di buona volontà da parte delle autorità costituite in risposta al clamore dei settori coinvolti. Ciò che investiremo nell’ascolto e nel riconoscimento dell’altro aiuterà a compiere sforzi comuni che ci permetteranno di avanzare verso un’identità boliviana che unisce regioni, culture e popoli”.