Fatti

L'organizzazione tra  le decine che, in una nota congiunta, plaudono all'iniziativa. Hassan (Cihrs): "I paesi devono far capire all'esecutivo del Cairo che non può avere carta bianca quando si tratta di arresti, torturare, violazioni arbitrarie del diritto alla vita o uccisioni"

Per il secondo trimestre consecutivo prosegue, a ritmi meno sostenuti, la crescita occupazionale (+0,2% rispetto al terzo trimestre 2020). MA nel complesso nel 2020 il mercato del lavoro, per effetto del Covid, mostra un calo dell'occupazione senza precedenti (-2,0%). Il rapporto Istat sul mercato del lavoro nel IV^ trimestre 2020

Quello che gli Stati Uniti hanno celebrato ieri è stato un anniversario doloroso e cupo. Ha i numeri di 529.079 morti, di 29.150.069 contagiati e di circa 10 milioni di lavori persi. Allo stesso tempo l'11 marzo 2021 ha celebrato la possibilità della rinascita con i numeri dei guariti, con quelli dei vaccini distribuiti oltre 100 milioni e delle persone che li hanno ricevuti, oltre 90 milioni. Non solo. Si celebrano i 1.900 miliardi di dollari di aiuti all’economia, alle imprese, alle città votati dal Congresso anche se in modo non bipartisan: la lacerazione non cessa di essere presente anche di fronte alla tragedia del Paese. Si celebra con le scuole che riaprono in California e l’inaugurazione di nuove fabbriche le cui produzioni vengono convertite per rispondere alle emergenze mediche. Ieri sera alle 20, ora locale di Washington DC, il presidente americano Joe Biden ha parlato al Paese, alla chiusura di un anno che ha scosso come non mai l’America. Biden ha ricordato i sacrifici fatti dal popolo americano e le gravi perdite subite dalle comunità e dalle famiglie, sottolineando anche del ruolo che ogni americano ha giocato e dovrà giocare per sconfiggere il virus e tornare alla normalità

Il racconto durissimo dalla diocesi di Loikaw di padre Celso Ba Shwe, amministratore apostolico. “Molte città in Myanmar stanno diventando campi di sterminio”. Le forze di sicurezza fanno irruzione nelle case, trascinano fuori le persone. I manifestanti vengono catturati, torturati e alcuni sono morti sotto tortura. “Il mondo non deve tacere davanti alle sofferenze del popolo del Myanmar. È urgente e necessario un intervento internazionale. Quanti cadaveri sono necessari all'Onu per agire? Senza l'intervento internazionale, il Myanmar diventerà presto un cimitero. Aiutateci senza indugio”.  

La comunità cattolica nipponica, su invito dei Vescovi, dopo un minuto di silenzio, si è unita spiritualmente per commemorare il 10° anniversario del terremoto dell’11 marzo 2011, il quarto più grande nel mondo dal 1900 e la cui magnitudo 9,0 della scala Richter è stata la più forte mai registrata in Giappone, provocando il violento tsunami che causò migliaia di morti, inghiottì case, campi, automobili, provocò incendi e danneggiò le centrali nucleari di Fukushima. Nella preghiera di commemorazione sono state ricordate le vittime del disastro il cui bilancio a 10 anni di distanza è ancora incerto. L’ultimo dato aggiornato, risalente al febbraio scorso, arriva dall'Agenzia nazionale di polizia che ad inizio febbraio registrava un numero di morti pari a 15.900 in 12 prefetture ed un numero di persone scomparse salito a 2.525 in 6 prefetture