Fatti

Nello Stato americano il freddo inusuale e inaspettato sta mietendo molte vittime e creando infiniti disagi alla popolazione, non abituata a temperature polari. L'acqua è divenuta preziosa, un pasto caldo e un giaciglio al sicuro sono beni di prima necessità. In prima linea per aiutare i cittadini e i senzatetto ci sono le parrocchie, che mettono in atto tutte le azioni di accoglienza possibili. Ma anche le singole persone si adoperano per chi è meno fortunato, in una catena di solidarietà

Preoccupati per l’impatto che la pandemia e il confinamento hanno avuto sui giovani, i vescovi francesi hanno realizzato via web una consultazione alla quale hanno partecipato 2.639 studenti cattolici di età media di 21 anni. Dall'indagine emerge che la pandemia ha “enormemente” toccato la vita sociale, ha influito “negativamente” sui risultati scolastici (esami e concorsi), li ha tagliati fuori “totalmente” da stage, corsi di formazione, impieghi. Una nota positiva c’è: durante il periodo del confinamento forzato, la fede ha costituito per la quasi totalità (94%) un “sostegno nella prova”

A gennaio di quest'anno sono state oltre 15 mila, contro le 20 mila di tutto il 2020. Le verifiche dei requisiti, che avvengono dopo l'erogazione del contributo, stanno facendo emergere migliaia di domande irregolari. Ora c'è il problema di oltre 35 mila procedimenti penali da avviare e il recupero delle somme indebitamente percepite

L'organizzazione ha risposto all’appello lanciato dal Comitato organizzatore del festival Sabir, Cgil, Caritas, Acli e Arci, una raccolta fondi da destinare all’acquisto di beni di prima necessità, pacchi alimentari e legna per le cucine collettive a Lipa

Dopo la fiducia dei due rami del Parlamento, il governo Draghi inizia la sua navigazione in mare aperto. Oggi è in programma anche il primo appuntamento ufficiale a livello internazionale, con la partecipazione del neo-premier alla riunione dei leader del G7, ma soprattutto urgono decisioni operative a strettissimo giro, a cominciare da quelle relative al contrasto della pandemia. È una sfida che accompagnerà ogni passo del nuovo governo: compiere scelte da cui dipenderà il futuro delle giovani generazioni (a cui lasciare “un buon pianeta, non solo una buona moneta”) e allo stesso tempo fronteggiare giorno per giorno il virus e le sue conseguenze

Il sistema danese ha due ripartizioni di imposte generali e locali, due grandi scaglioni del 35% fino a 77mila euro, poi 43% e affronta quindi rendite finanziarie generalmente al 27% e immobiliari dall’1 (per la gran parte del costruito) fino al 3% per il segmento di pregio. Il tutto è sulle valorizzazione da catasto ritenute inferiori a quelle di mercato. Come da noi. Infine è totale la dichiarazione precompilata (6% le correzioni) a vantaggio dei cittadini e del flusso di incassi. Nella piccola Danimarca tutto appare più facile