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Le misure contenute nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri per fronteggiare l’emergenza sanitaria entrano in vigore da oggi. "Nelle Regioni dove la richiesta di tamponi supera le capacità diagnostiche delle strutture, bisogna limitare il più possibile la vita sociale". Ne è convinto l’epidemiologo Michele Conversano, presidente del Comitato tecnico-scientifico di HappyAgeing, l’Alleanza italiana per l'invecchiamento attivo, e docente in vari atenei, fra cui la Sapienza di Roma e l’Università di Bari. “Se arriveremo al lockdown lo avremo scelto noi, anche se è amaro dirlo”, dice al Sir

“Abbiamo distinto l’intera Penisola in tre aree, ciascuna con proprie misure restrittive. Con un’ordinanza del ministro Speranza sono state individuate in ‘area gialla’, con criticità moderata, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Province di Trento e Bolzano. In area arancione, con un livello di criticità medio-alta, Puglia e Sicilia. Nelle Regioni dell’area rossa, con criticità alta, rientrano Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta”.

La Commissione delle Conferenze episcopali dell’Ue ha lanciato oggi un appello all’Unione europea affinché si impegni “attivamente per la pace nella regione del Nagorno Karabakh” e si attivi per “fornire assistenza concreta alle comunità colpite dalla recente esplosione di violenza tra Armenia e Azerbaigian”.