Il sabato della rabbia. A quattro giorni dalla terribile esplosione al porto di Beirut che ha ucciso almeno 158 persone e ferito altre 6.000, i libanesi sono scesi in piazza per dare voce a tutta la loro rabbia.
Fatti
Dopo lo choc per le esplosioni di martedì 4 agosto che hanno raso al suolo il porto e distrutto parte dei quartieri cristiani limitrofi, sale la protesta della popolazione contro il governo, contro chi ha permesso questa tragedia per negligenza, contro una corruzione sistematica. Fady Noun, giornalista del quotidiano "L’Orient-Le jour", spiega: “Il Libano è in fallimento, la moneta è a terra, la corruzione è sistematica. È un male che divora da dentro. Di fronte a tutte queste crisi, si è aggiunta la crisi sanitaria per il Covid-19. Più che un cambio di governo, ciò di cui ha bisogno il Libano, oggi, è una nuova generazione di leader politici ma ciò richiede tempo”
Quello che il Presidente della Regione Veneto ha più volte definito “l’artiglieria pesante”, il nuovo Piano di Salute Pubblica per fronteggiare ogni eventualità di ritorno importante del Covid-19 in autunno-inverno, è pronto ed è stato anche approvato dalla Giunta regionale, dopo l’avallo del proprio Comitato Scientifico.
I dati aggiornati a 31 luglio di Inail. Più 1.377 denunce rispetto al monitoraggio del 30 giugno. I casi mortali sono 276 (+24). Otto denunce su 10 sono concentrate nell'Italia settentrionale. I più colpiti i lavoratori della Sanità, tra cui spiccano gli infermieri
Sono 120 i giovani volontari e gli operatori di Caritas Libano attivi sin dal primo momento dell’esplosione nel porto di Beirut, martedì 4 agosto, che ha provocato, ad oggi, 137 morti, oltre 5.000 feriti e 300mila sfollati.
L'ong cita in giudizio anche l'autorità portuale di Palermo, per aver violato il diritto internazionale del mare, bloccando la nave Alan Kurdi, il 5 maggio scorso: "Salvare è un obbligo giuridico"
I dati aggiornati a 31 luglio. Più 1.377 denunce rispetto al monitoraggio del 30 giugno. I casi mortali sono 276 (+24). Otto denunce su 10 sono concentrate nell'Italia settentrionale. Il 35% dei decessi riguarda il personale sanitario e socio-assistenziale
Ancora un'ampia flessione rispetto al 2019 ma in netta e progressiva attenuazione rispetto a maggio (-30,4%) e aprile (-41,5%). Import +16,1% sul mese, -15,6% sull'anno
“Numerose le segnalazioni di bambini che sono stati separati da membri della famiglia, alcuni dei quali risultano ancora dispersi”. Appello per 4,4 milioni di dollari
“32mila disoccupati e 220 milioni di dollari di perdite”: in questi due numeri può essere riassunta la crisi del settore turistico della Palestina scatenatasi con l'inizio della pandemia Covid-19. A parlarne è Tony Khashram, amministratore delegato di Aeolus Tours e presidente di Hlitoa, Holy Land Incoming Tour Operators Association, un network che riunisce 50 operatori turistici palestinesi
Era il 7 febbraio quando il 27enne egiziano, studente dell’Università di Bologna, venne arrestato all’aeroporto del Cairo e poi condotto in carcere. Sei mesi con pochissime informazioni sulla sua condizione e moltissimi dubbi sul futuro. Amici e associazioni continuano a chiedere la sua libertà
Il ministro dell'economia dopo la riunione di Governo con i rappresentanti della maggioranza: "Il 'nodo' dei licenziamenti è stato sciolto, abbiamo trovato la sintesi"
Medici Senza Frontiere sara' insieme a Sea-Watch a bordo della Sea-Watch 4, nuova nave umanitaria dedicata alle operazioni salvavita nel Mediterraneo centrale
È padre Marwan Moawad, parroco di S. Maroun - Bouchrieh, il sacerdote ripreso nel video choc che lo riprende durante le due esplosioni mentre celebrava la Messa. Raggiunto telefonicamente dal Sir, lancia un appello all’Italia: “Abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto, della vostra preghiera. Abbiamo bisogno di tutto il vostro supporto per rimanere in Libano e non lasciare questa terra. Dopo queste due esplosioni, la vita diventerà difficilissima, molto più di quanto non lo fosse prima. Abbiamo bisogno di voi, della solidarietà anche della Chiesa italiana. Abbiamo bisogno, ora più che mai, di vivere in unione e nella carità cristiana tra noi”
Il punto del ministro della Salute, preoccupato dai numeri crescenti nei Balcani. “Battaglia ancora non è vinta, lo sarà solo col vaccino”. Nel prossimo Dpcm via a fiere e navi da crociera