Fatti

A un mese dalla devastante esplosione che l’ha sconvolta, Beirut è ancora una città attonita. La gente scruta le nebbie che si sono depositate ancora più fitte sul futuro dell’intero Paese, che già prima della tragedia del 4 agosto stava attraversando una delle peggiori crisi della sua storia, come certifica la Banca Mondiale in un rapporto appena pubblicato in collaborazione con le Nazioni unite e l’Unione europea.

“La nostra richiesta al governo è che non vengano trattenute così tante persone a Lampedusa. La permanenza nell’hot spot non è rispettosa dei diritti degli esseri umani, perché non ci sono gli spazi e i servizi necessari". Lo afferma oggi al Sir don Carmelo La Magra, parroco di Lampedusa. E a proposito della presenza delle navi delle Ong precisa: "Se non si vogliono altri a soccorrere in mare lo facciano le navi militari, per portarli subito in altri luoghi"

Oggi la giornata della sensibilizzazione. “Il naloxone da portare a casa può salvare vite umane”: l'Oedt lancia un questionario on line e nuovi dati pubblica sui 12 paesi interessati al programma. L'esperienza di Villa Maraini