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Presentato oggi dal commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, il Rapporto sullo stato di avanzamento della ricostruzione privata e pubblica nel Centro Italia a quattro anni dal primo degli eventi sismici del 2016. L'impegno del commissario per accelerare la lenta ricostruzione: “Il nostro obiettivo è quello di aprire almeno 5mila cantieri privati e pubblici per la prossima primavera, con un ritmo crescente nei mesi e negli anni successivi”

Alexei Navlany, 44 anni, blogger seguitissimo dai giovani, principale oppositore politico del presidente Vladimir Putin, sta lottando tra la vita e la morte. Nessuno sa con esattezza cosa stia succedendo in questo momento all’ospedale di Omsk, la città siberiana dove è stato ricoverato per presunto avvelenamento. In attesa di chiarimenti, è però lunga la lista di casi sospetti che ci sono stati nel passato: da Aleksandr Litvinenko, l'ex agente dei servizi segreti russi, che fu avvelenato con il polonio; alla giornalista Anna Politkovskaja che ebbe anche lei un malore sull’aereo dopo aver bevuto qualcosa; fino al caso Skripal, ex spia russa che fu attaccato con gas nervino. Ne parliamo con il giornalista Fulvio Scaglione

Studio di Unioncamere e Anpal. Sono quasi 780 mila (58,4%) le imprese che prevedono di avere problemi di liquidità nei prossimi 6 mesi e poco meno di 565 mila quelle alle quali invece si prospetta un futuro meno difficoltoso. Ristorazione e servizi legati al turismo rappresentano i settori più colpiti

Quattro anni dopo il sisma nei centri colpiti della Valnerina, come Norcia, Preci e Campi si continua a lottare contro la burocrazia che paralizza la ricostruzione. E adesso anche contro la pandemia. Don Avenati, parroco dell’Abbazia di Sant’Eutizio in Preci: "La pandemia ci ha fatto toccare con mano ancora di più l'isolamento in cui viviamo dal 24 agosto 2016. Ci siamo ritrovati più fragili e vulnerabili"

“In seguito alla riduzione nel numero di casi di infezione da Sars-CoV-2 grazie alle misure di lockdown, l’Italia si trova in una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento. Anche in questa settimana si rileva la trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all’importazione di casi da Stati esteri e successiva trasmissione locale (anche al rientro dopo periodi di vacanza in Paesi a più elevata circolazione virale)”.

Oggi pomeriggio, alle 15, l’arcivescovo di Minsk, mons. Tadeusz Kondrusiewicz, ha pregato sotto la pioggia davanti al centro di detenzione in via Akrestsin a Minsk, luogo simbolo delle torture che hanno subito le persone arrestate durante le manifestazioni contro l’esito delle elezioni presidenziali del 9 agosto che hanno decretato per la sesta volta presidente Lukashenko.