Fatti

Smettere di finanziare la guardia costiera libica e risolvere la complessa situazione dei migranti in Libia. Sull'aumento degli sbarchi in Sicilia "si poteva immaginare due mesi fa che le persone sarebbero arrivate anche quest’estate e in emergenza Covid. Se si fosse programmato per tempo non ci saremmo trovati a gestire in modo approssimativo". Intervista a padre Camillo Ripamonti, del Centro Astalli.

"Sono all'esame interventi per sostenere il mercato del lavoro a ripartire con assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese a fare uscire lavoratori dalla cassa integrazione, una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle...

Studio di Anci e Indire: si considerano ancora "plessi periferici", hanno una connessione tradizionale e lottano contro lo spopolamento che continua a interessare diverse zone d'Italia, con un divario tra nord-sud

Prima il Papa con un appello alla pace lanciato all’Angelus. Poi il Patriarca di Mosca Kirill con una dichiarazione firmata personalmente per chiedere una risoluzione di pace al conflitto armeno-azero. I leader religiosi, ma non solo, guardano con preoccupazione all'acuirsi della tensione nella regione del Caucaso. Per fortuna gli scontri - scoppiati il 12 luglio scorso al confine tra Armenia e Azerbaijan - si sono esauriti in pochi giorni perché il rischio di coinvolgere attori forti, come Russia e Turchia, sarebbe troppo alto. Intanto però la popolazione in Armenia è allo stremo

Un’indagine sui mezzi di sussistenza in nove paesi vulnerabili in Asia, Africa e Sud America. È la nuova iniziativa della ong Coopi: “La riduzione della capacità di produrre e distribuire cibo, unita alla diminuzione del potere d'acquisto delle persone, sta compromettendo l'accesso a un’alimentazione sufficiente e nutriente”

Save the Children rilancia il rapporto di metà anno delle Nazioni Unite: “I bambini stanno pagando un tremendo tributo : da gennaio almeno 340 hanno perso la vita. Più di 700 sono stati feriti, molti con lesioni invalidanti"

Per Aristide Gazzotti, missionario laico originario della provincia di Reggio Emilia, queste sono settimane di attività straordinaria. La sua “creatura” si chiama, appunto, Cittadella dell’Arcobaleno, con sede a Cochabamba, una delle principali città boliviane, è nata nel 2007 e dà accoglienza a minori in situazione di disagio, fragilità o malattia, insieme alle loro famiglie. Ma da quando il Covid-19 ha iniziato a far sentire i suoi effetti anche in Bolivia, l’attività di Gazzotti e dei suoi collaboratori si è allargata. Fino a guardare in faccia il virus che, a dispetto dei dati ufficiali, entra in moltissime case e colpisce, anche indirettamente, i più fragili. È allora che interviene Aristide, che per la sua possibilità di muoversi in una città bloccata nelle scorse settimane dal lockdown ha ricevuto dalle autorità sanitarie la richiesta di accompagnare in ospedale chi ha bisogno di cure sanitarie.

«In questo momento ci sono 38 focolai esistenti in Veneto, 19 importati, il resto domestici. Non bisogna abbassare la guardia, lo abbiamo sempre detto, è una battaglia, il virus non se n'è andato, dà segnali diversi dal punto di vista clinico rispetto allo scorso inverno, ma resta fondamentale l'uso della mascherina nei locali e in assembramenti, l'igienizzazione delle mani».

Rapporto Istat. La spesa cresce, ma rimane lontana dai primi Paesi in Europa. Aziende sanitarie sempre più ospedalizzate a cui è stato tagliato un miliardo in 5 anni. Medici anziani. Veneto, preoccupa il basso numero di specialisti attivi ogni cento mila abitanti