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Si aggrava sempre di più l'emergenza sanitaria a Gaza, dove la maggior parte degli ospedali è chiusa o ha ridotto fortemente le prestazioni. Quelli ancora funzionanti sono sottoposti a forti tensioni e possono fornire solo servizi di emergenza molto limitati, interventi chirurgici salvavita e servizi di terapia intensiva. Mancano acqua, medicine, cibo e carburante, racconta al Sir un medico dell’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital. "Gli ospedali si stanno trasformando in cimiteri"

Nello scollamento tra le più spregiudicate rappresentazioni apologetiche e il senso di realtà (mai così sottovalutato) della gente comune, occorre che l’Occidente “plurale” (meglio che “collettivo”) abbia un sussulto nel suo stesso interesse. L’avallo alla trasgressione di certi limiti non solo delegittima, ma precostituisce precedenti per chiunque: se tutto si può, ci si porta su una strada senza ritorno

“Il Memorandum d’intesa tra Italia e Albania sugli sbarchi e sul trattamento delle domande di asilo, concluso la scorsa settimana, solleva diverse preoccupazioni in materia di diritti umani e si aggiunge a una preoccupante tendenza europea verso l’esternalizzazione delle responsabilità in materia di asilo”, ha affermato oggi il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović.

“È giunta l’ora che i cristiani riscoprano la bellezza e l’originalità della propria fede in ragione della quale, nel principio della corresponsabilità, si attivino per il bene comune e si trasformino, nelle loro comunità, in attori protagonisti della necessaria conversione ecologica”, dice al Sir il segretario generale di Greenaccord

Marche 16 settembre 2022, Ischia 26 novembre 2022, Romagna 1 maggio 2023, e dal 3 novembre la nostra Toscana. Sono le 4 devastanti alluvioni del nuovo clima che hanno colpito l’Italia, intervallate da un centinaio di eventi meteo estremizzati di portata minore ma con vittime e danni. Indicano che tutto è cambiato, mettono a nudo stati di dissesto idrogeologico e territori fin troppo cementificati per poter essere difesi, difese che non bastano più perché immaginate per altre fasi climatiche.

“Se avessero buttato una bomba, ci sarebbero stati meno danni”; “Noi la sera torniamo a casa a farci una doccia ma loro devono rimanere nel fango”; “Braccia! Ci serve una mano a buttare i secchi!”. Queste le voci che domenica scorsa riempivano le strade, già sommerse dalla melma, di Campi Bisenzio. Parole di tristezza pronunciate dai 23mila cittadini colpiti dall’esondazione del fiume Bisenzio, che si mescolavano ai sorrisi delle centinaia di giovani volontari giunti da tutta Toscana. Ancora una volta, gli angeli del fango.

Nel 2005 erano il 21%, mentre nel 2012 il 27%. A fotografare l’invecchiamento dei lavoratori italiani è l’Inapp, l’istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche che annuncia l’avvio della collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia