Si aggrava sempre di più l'emergenza sanitaria a Gaza, dove la maggior parte degli ospedali è chiusa o ha ridotto fortemente le prestazioni. Quelli ancora funzionanti sono sottoposti a forti tensioni e possono fornire solo servizi di emergenza molto limitati, interventi chirurgici salvavita e servizi di terapia intensiva. Mancano acqua, medicine, cibo e carburante, racconta al Sir un medico dell’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital. "Gli ospedali si stanno trasformando in cimiteri"
Fatti
Presentato oggi il rapporto sulle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie presenti in Italia. Al 2021 ospitate oltre 356mila persone, più di 341mila i lavoratori impiegati a cui vanno aggiunti gli oltre 31mila volontari e circa 4mila operatori del servizio civile
Nello scollamento tra le più spregiudicate rappresentazioni apologetiche e il senso di realtà (mai così sottovalutato) della gente comune, occorre che l’Occidente “plurale” (meglio che “collettivo”) abbia un sussulto nel suo stesso interesse. L’avallo alla trasgressione di certi limiti non solo delegittima, ma precostituisce precedenti per chiunque: se tutto si può, ci si porta su una strada senza ritorno
Circa 21mila le discussioni online sul tema di cui il 3% mostra una predominante, seppur erronea, associazione tra queste terapie e i tumori. I dati dell’Osservatorio online su disinformazione e Fake news su tematiche sanitarie
“Il Memorandum d’intesa tra Italia e Albania sugli sbarchi e sul trattamento delle domande di asilo, concluso la scorsa settimana, solleva diverse preoccupazioni in materia di diritti umani e si aggiunge a una preoccupante tendenza europea verso l’esternalizzazione delle responsabilità in materia di asilo”, ha affermato oggi il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović.
Così il direttore dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in merito a quanto sta accadendo a Gaza City. Due gli ospedali fuori servizio, mentre il numero dei neonati prematuri che hanno perso la vita sale nove, sostiene il ministero della Sanità di Gaza
“È preoccupante come la legge britannica non sia riuscita a proteggere la vita della bambina”.
“È giunta l’ora che i cristiani riscoprano la bellezza e l’originalità della propria fede in ragione della quale, nel principio della corresponsabilità, si attivino per il bene comune e si trasformino, nelle loro comunità, in attori protagonisti della necessaria conversione ecologica”, dice al Sir il segretario generale di Greenaccord
“La vita di Indi è terminata alle 1.45 di questa notte. Io e Claire siamo arrabbiati, addolorati e ci vergogniamo. Il servizio sanitario nazionale britannico e i tribunali del Regno Unito non soltanto le hanno tolto la possibilità di vivere una vita più lunga, ma hanno anche tolto a Indi una morte dignitosa, a casa sua”.
Il salasso è stato spaventoso, il debito pubblico italiano è decollato, ne pagheremo le conseguenze per diversi anni ancora
Il Paese più importante al mondo in fatto di buoni cibi, ha basi agricole sempre più ristrette in termini di risorse fondiarie
La fondazione dedica un approfondimento ai dati dell’ultimo rapporto AidWatch di Concord Europe. La tesi è che la maggior parte dell’aumento è imputabile alla componente cosiddetta "gonfiata", ovvero tutte quelle risorse che vengono contabilizzate come Aps ma che di fatto non raggiungono i paesi beneficiari
Marche 16 settembre 2022, Ischia 26 novembre 2022, Romagna 1 maggio 2023, e dal 3 novembre la nostra Toscana. Sono le 4 devastanti alluvioni del nuovo clima che hanno colpito l’Italia, intervallate da un centinaio di eventi meteo estremizzati di portata minore ma con vittime e danni. Indicano che tutto è cambiato, mettono a nudo stati di dissesto idrogeologico e territori fin troppo cementificati per poter essere difesi, difese che non bastano più perché immaginate per altre fasi climatiche.
“Se avessero buttato una bomba, ci sarebbero stati meno danni”; “Noi la sera torniamo a casa a farci una doccia ma loro devono rimanere nel fango”; “Braccia! Ci serve una mano a buttare i secchi!”. Queste le voci che domenica scorsa riempivano le strade, già sommerse dalla melma, di Campi Bisenzio. Parole di tristezza pronunciate dai 23mila cittadini colpiti dall’esondazione del fiume Bisenzio, che si mescolavano ai sorrisi delle centinaia di giovani volontari giunti da tutta Toscana. Ancora una volta, gli angeli del fango.
Nel 2005 erano il 21%, mentre nel 2012 il 27%. A fotografare l’invecchiamento dei lavoratori italiani è l’Inapp, l’istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche che annuncia l’avvio della collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia