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I 3 miliardi e 250 milioni previsti per la sanità dal decreto nazionale “rilancio” non sono ancora stati ripartiti tra le Regioni, ma il Veneto ha già pronta una nuova organizzazione dell’assistenza sanitaria, ospedaliera e territoriale, potenziata rispetto al passato e tarata sulle risposte che potrebbero essere necessarie qualora, come alcuni esperti prevedono, il coronavirus dovesse tornare all’attacco in autunno.

A lanciare l’allarme è la Fondazione Banco Alimentare Onlus che in questi giorni ha attivato una campagna di raccolta fondi per rispondere alle crescenti richieste di aiuto. Giovanni Bruno, presidente della Fondazione: “Dal 2008 al 2016 il numero dei poveri è raddoppiato per poi assestarsi sui 5 milioni. Il rischio è che questi numeri possano raddoppiare in pochi mesi”