Fatti

Un’amicizia, la loro, iniziata quasi 40 anni fa. Al tempo compagni di squadra al Bassano, era allora Serie D. Un campionato assieme, partite, allenamenti e soprattutto lo spogliatoio, quella quotidianità il cui ricordo ti porti inevitabilmente dentro e non a caso è proprio lo spogliatoio quel che quasi sempre ti viene a mancare quando smetti, non tanto il campo, quel terreno di gioco che rimane comunque un luogo democratico: lì dentro, chi sa, sa. Ebbene, dentro quello spogliatoio a Bassano c’era pure il sottoscritto e dunque è stato bello vederli assieme, rivederli e rivederci. 

Nell'ambito del progetto We-Empower, Laura Albu e Silvia Dumitrache fanno il punto sulla presenza di donne straniere nella vita politica: nel 2022 c’era solo una donna di origine migrante nel Parlamento italiano. Alcune donne elette nelle istituzioni, ma i numeri sono bassissimi. L'appello: “Più informazioni e più risorse per le associazioni di donne migranti”

Al momento sta entrando nella Striscia appena il 2% dei beni alimentari, rispetto al 9 ottobre, quando è iniziato l’assedio totale. La disponibilità d’acqua complessiva è ridotta al 5% del totale. Appello urgente al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e al Governo italiano

Continua ad essere positivo il contributo degli immigrati all’economia italiana e al suo sistema di protezione sociale: il saldo tra spese (28,2 miliardi di euro) e introiti (34,7 miliardi di euro) dello Stato segnato un guadagno fortemente cresciuto rispetto al 2020 grazie alla ripresa post-pandemica dei settori in cui gli stranieri sono più impiegati

Due giorni di discussione tra i 27 capi di Stato e di governo Ue nel tentativo di svolgere un ruolo significativo per evitare una escalation regionale in Medio Oriente. Solidarietà a Israele, ma anche aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. Sostegno (e ancora armi) all'Ucraina. Migrazioni in secondo piano

Anche il Myanmar, che da circa tre anni sta vivendo una delle pagine più oscure della sua storia, si unisce alla Giornata di preghiera mondiale per la pace del 27 ottobre fortemente voluta da Papa Francesco. Sono i vescovi delle diocesi di Loikaw e Hakha ad assicurarlo al Sir. Da Roma, dove sta partecipando al Sinodo, il cardinale Charles Bo ha invitato con una lettera i fedeli cattolici e cristiani del suo Paese ad aderire all’appello del Papa. L’invito è stato rilanciato dai vescovi in tutte le diocesi locali

“A dire la verità adesso è un periodo in cui gli aiuti umanitari diventano sempre minori. E beni come cibo, vestiti, medicine, scarseggiano”. Da Zaporizhzhia è mons. Maksym Ryabukha, vescovo ausiliare dell'Esarcato arcivescovile di Donetsk nel Donbass, a fare il punto della situazione da una delle aree più “calde” del conflitto ucraino: “Si cerca di fare tutto il possibile. Ma ci sono purtroppo zone inaccessibili in cui non è più possibile ad arrivare”