Approvato il Piano nazionale infanzia e adolescenza

Oggi l'approvazione del testo definitivo del Consiglio dei ministri. Ronzulli: "Risposta necessaria agli incalcolabili danni che la pandemia ha provocato ai più piccoli"

Approvato il Piano nazionale infanzia e adolescenza

Il Consiglio dei ministri, nella seduta di oggi 21 gennaio 2022, ha approvato definitivo il 5°Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.

Il piano adottato dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza il  21 maggio 202, ha ottenuto i pareri positivi dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e della Conferenza unificata, completando il percorso di approvazione ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 103. Il testo finale accoglie inoltre le osservazioni pervenute. Dopo la deliberazione del Consiglio dei ministri, ora il Piano verrà adottato con decreto del Presidente della Repubblica.

"Bene l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del Piano nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza. – commenta  in una nota, la presidente della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza, Licia Ronzulli - Si tratta di una risposta necessaria agli incalcolabili danni che la pandemia ha provocato ai più piccoli, a partire da quelli causati dalla chiusura delle scuole - ma anche dalle altre limitazioni - che ha fatto registrare una preoccupante perdita di competenze e socialità, oltre che un'impennata nei casi di disturbi psicologici tra i minori. E' il momento di recuperare il terreno perso a causa del Covid e questo è un primo importante passo in questa direzione".

“Il Piano è frutto di un’intensa attività di coprogettazione che ha coinvolto tutti i soggetti e gli enti partecipanti all’Osservatorio nazionale, e non solo: società civile e terzo settore, soggetti pubblici quali amministrazioni centrali, enti pubblici e territori, soggetti privati, esperti, università e ricerca. – commenta il Dipartimento per le politiche per la famiglia -  I contenuti del Piano sono stati inoltre oggetto di una consultazione online e di gruppi di approfondimento a cui hanno partecipato ragazze e ragazzi fra i 12 e 17 anni di età, mettendo al centro il tema della partecipazione delle persone di minore età".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)