Azzardo. Giro d’affari di 100 milioni in mano ai clan: “Servono misure incisive”

Dopo il colpo messo a segno dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo e dalla Guardia di Finanza, la Campagna nazionale “Mettiamoci in gioco” torna a chiedere interventi per limitare le infiltrazioni nel settore. “Proposte in Commissione antimafia eccellente punto di partenza”

Azzardo. Giro d’affari di 100 milioni in mano ai clan: “Servono misure incisive”

Ancora una volta vengono alla luce interessi mafiosi nel settore dei giochi legali. Le numerose indagini fin qui realizzate offrono un quadro impressionante della presenza delle mafie nel gioco d'azzardo. Per questo chiediamo nuovamente che siano approvate al più presto misure incisive per limitare le infiltrazioni mafiose nel settore”. Così, in una nota, la Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo “Mettiamoci in gioco” commenta la notizia del nuovo intervento delle forze dell’ordine per contrastare l’infiltrazione mafiosa nel settore.  Nei giorni scorsi, infatti, la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e la Guardia di Finanza hanno scoperto una vasta rete di attività nel settore del gioco d'azzardo da parte di clan della mafia siciliana, spiega la nota della Campagna.

A dieci persone sono state applicate misure cautelari come il carcere e gli arresti domiciliari - continua la nota -. I boss avevano ottenuto concessioni governative nel settore e gestivano nove agenzie di scommesse tra Palermo, Napoli e la provincia di Salerno per un volume di gioco stimato in 100 milioni di euro”. Per le associazioni che aderiscono alla Campagna nazionale Mettiamoci in gioco, le proposte elaborate in sede di Commissione parlamentare antimafia “sono un eccellente punto di partenza per avere una legislazione più adeguata all'attivismo delle organizzazioni mafiose nel gioco d’azzardo". Alla campagna aderiscono Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)