Brexit, finora troppe sterline e solo un gioco di consensi

L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea è prevista per il 29 marzo 2019 e il primo ministro Theresa May deve negoziare un accordo con la Ue entro la metà di novembre, ma la strada appare in salita. L’incertezza regna anche tra i 700 mila italiani che vivono nel regno Unito e ogni ipotesi appare plausibile. Chi vive lì per ora sembra aver elaborato una strategia individuale in modo da mettersi al riparo e garantirsi un futuro sereno.

Brexit, finora troppe sterline e solo un gioco di consensi
«A Pasqua andremo in vacanza in Grecia e il 29 marzo arriverà la Brexit. Chissà come ci andremo…». Scherza ma non troppo Andrea Menè, manager padovano, che vive a Londra, sposato con un’inglese, tre figli. L’addio del Regno Unito all'Unione Europea infatti è ancora ricco di incognite: i laburisti hanno appena concluso il congresso chiedendo un referendum bis mentre il governo conservatore di Theresa May spera che entro novembre si concludano gli accordi per una soft Brexit. Ma l’Unione Europea, come è chiaramente...