Caporalato, Orlando: protocollo in ricordo di Paola Clemente, simbolo delle vittime

"Il 13 luglio del 2015 moriva di fatica Paola Clemente, una donna pugliese che lavorava nei campi, vittima dello sfruttamento".  Lo ricorda il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali durante la firma del Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo: pratica inaccettabile che colpisce italiani e stranieri

Caporalato, Orlando: protocollo in ricordo di Paola Clemente, simbolo delle vittime

"Il 13 luglio del 2015 moriva di fatica Paola Clemente, una donna pugliese che lavorava nei campi, vittima dello sfruttamento. In quell'occasione buona parte dell'opinione pubblica scoprì che esisteva una mansione che si chiama 'acinellatura' (fatta sui grappoli d'uva, ndr.) che è svolta prevalentemente dalle donne". Lo dice il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, durante la firma al Viminale del Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato assieme ai colleghi alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli e dell'Interno Luciana Lamorgese e al Presidente del Consiglio nazionale di Anci, Enzo Bianco.

Ricordando la tragedia della bracciante agricola originaria di San Giorgio Jonico, morta a 49 anni mentre era al lavoro in un vigneto di Andria in Puglia, Orlando sottolinea che l'opinione pubblica, davanti a quella vicenda, "scoprì che il caporalato non riguarda solo le persone che vengono da altri angoli della terra, ma riguarda anche altri connazionali. Oggi che firmiamo questo protocollo, credo che il nostro pensiero debba andare a lei e alla sua famiglia. Ho citato lei come simbolo di tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori sia italiani che stranieri - conclude- che conoscono la fatica sfruttati da organizzazioni senza scrupoli, che credo richieda un nostro impegno costante nel tempo per sconfiggere questo tipo di inaccettabile pratica".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)