Codice Rosso: 1.741 violazioni del divieto di avvicinamento e 718 denunce per revenge porn

E' quanto emerge dalla pubblicazione realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Primo bilancio a un anno dall'entrata in vigore della legge

Codice Rosso: 1.741 violazioni del divieto di avvicinamento e 718 denunce per revenge porn

Dei quattro delitti di nuova introduzione con l'entrata in vigore, avvenuta il 9 agosto 2019, del cosiddetto 'Codice Rosso', legge 19 luglio 2019, n.69, quello che ha fatto registrare più trasgressioni (1.741 dal 9 agosto 2019 all'8 agosto 2020), spesso sfociate in condotte violente nei confronti delle vittime, è la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis cpp) o del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (282-ter cpp) o la misura precautelare dell'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare (ar. 384-bis cpp). E' quanto emerge dalla pubblicazione realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Si tratta di un primo bilancio a un anno dall'entrata in vigore della legge, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

Le regioni dove si sono registrate più violazioni sono la Sicilia, il Lazio ed il Piemonte. Undici reati in un anno relativi al delitto di costrizione o induzione al matrimonio (art. 558-bis cp), altra figura introdotta dalla legge 69/2019 e volta a contrastare il fenomeno dei cosiddetti matrimoni forzati e delle spose bambine: il 36% delle vittime è risultato minorenne. Il reato di deformazioni dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso di nuova introduzione (art. 583-quinquies cp) prevede l'ergastolo se dal fatto consegua un omicidio. Dei 56 casi denunciati, il 76% hanno riguardato vittime di sesso maschile e gli autori sono al 92% uomini: segno che tali fattispecie si riferiscono ad ipotesi di reato prima inquadrate nel delitto di lesioni personali gravissime di cui all´art. 583, comma 2, n.4 (abrogato dalla l. 69/2019) e non riconducibili alle dinamiche uomo/donna.

Ultimo reato introdotto dalla legge 69/2019, continua il report della Polizia, è la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, cosiddetto revenge porn (art. 612-ter cp). Dei 718 reati denunciati, l'81% hanno riguardato vittime di sesso femminile (per l'83% maggiorenni e per l'89% italiane), episodi distribuiti nell'anno con un andamento altalenante e un picco nel mese di maggio con 86 fattispecie. La regione che registra più denunce è la Lombardia, seguita da Sicilia e Campania. La pubblicazione della Polizia prosegue con un'analisi dei cosiddetti reati spia, vale a dire di tutti quei delitti che sono indicatori di violenza di genere (come lo stalking, i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali).

Nel periodo gennaio-settembre di quest'anno, confrontato con lo stesso periodo del 2019, si registrano numeri inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, che risentono evidentemente anche della difficoltà di denunciare del periodo del lockdown, dove tutte e tre le fattispecie fanno registrare un calo. La fascia d'età più colpita è quella che va da 31 a 44 anni, le vittime sono italiane nell'80% dei casi (81% nel 2019), mentre, tra le vittime straniere, predominano quelle di nazionalità romena, anche in relazione alla maggior presenza sul territorio nazionale. Anche gli autori di tali reati hanno un'età compresa tra 31 e 44 anni (39%), in prevalenza sono italiani (74%) e solo il 2% sono minorenni (1% nel 2019).

Quanto ai provvedimenti amministrativi in materia di violenza di genere, nel periodo 1 gennaio-19 novembre 2020, i Questori hanno emanato 1.055 ammonimenti per stalking, 956 per violenza domestica e 352 provvedimenti di allontanamento d'urgenza dalla casa familiare. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)