Colombia: vescovi su Giornata non violenza, “tempo di far tacere il rumore dei fucili. Cessate-il-fuoco imperativo morale”

Ieri, 2 ottobre, Giornata della non violenza, la Chiesa colombiana ha aderito alla campagna “No Matarás” (“Non ucciderai”), promossa da numerose organizzazioni sociali. Attraverso un messaggio, mons. Juan Carlos Barreto, vescovo di Soacha, presidente della Commissione episcopale per la Pastorale sociale, ha lanciato un appello a optare per la non violenza, e a decidere di rispettare il comandamento divino di non uccidere.

Colombia: vescovi su Giornata non violenza, “tempo di far tacere il rumore dei fucili. Cessate-il-fuoco imperativo morale”

“Questa iniziativa – scrive mons. Barreto – ha una connotazione speciale in questo momento storico, in cui si svolgono una cinquantina di conflitti armati nel mondo, mentre, con veemenza, il Papa ha lanciato un nuovo appello per fermare la guerra in Ucraina. La Colombia, Paese ferito da violenze storiche, deve accettare con coraggio l’appello a optare per la non violenza e decidere di rispettare il comandamento divino di non uccidere”.
Prosegue il vescovo di Soacha: “È tempo di far tacere il rumore dei fucili e di ascoltare il grido dei poveri e della terra. Il cessate-il-fuoco è un imperativo morale che deve essere accolto da tutte le parti, e questo implica il disarmo degli attori armati, la fine della proclamazione della guerra come unica soluzione, e la risposta di uno Stato che sia vero garante dei diritti dell’uomo e della vita dei cittadini; ma niente di tutto questo sarà possibile se la violenza si annida nella mentalità dei cuori e delle famiglie”.
Conclude il messaggio: “Per gli uomini e le donne colombiani, specialmente per i fedeli che professano la fede cristiana, oggi si rafforza il nostro impegno a rispettare la sacralità di tutta la vita. Allo stesso modo, è un’opportunità per tutti gli attori armati di rispettare il dono della vita e riconoscere il danno che hanno fatto al Paese”. Infine, “aborto, omicidio, ecocidio e altre forme di morte devono essere condannate con chiarezza e forza”.
Il presidente della Repubblica, Gustavo Petro, attraverso Twitter ha dato la sua adesione alle iniziative promosse dalla Chiesa colombiana.
Racconta al Sir da Bogotá l’esperto di diritti umani Cristiano Morsolin: “Al Centro della Memoria, il presidente ha annunciato la riattivazione del Comitato per il monitoraggio degli accordi di pace, mai convocato in quattro anni dall’ex presidente Duque, e l’istituzione del Comitato nazionale della Memoria, che sarà presieduto dalla nipote di Jorge Eliécer Gaitán, il noto politico liberale assassinato nel 1948. In questo fine settimana la Chiesa ha promosso varie iniziative in tutto il territorio nazionale. Altamente simbolica la partita giocata al porto di Buenaventura, la violentissima città su Pacifico, tra ex membri di due bande criminali rivali, su iniziativa del vescovo Jaramillo, più volte minacciato di morte”.

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Fonte: Sir