Coronavirus: famiglie e Terzo settore in difficoltà, duplice “appello” al Governo

In tempi di emergenza, si alzano forte le richieste di aiuto. Fiaschi (Forum Terzo settore): “Indispensabile la convocazione urgente della Cabina di Regia interministeriale. Stiamo rischiando di disperdere energie e risorse e di non esser efficaci”. Forum famiglie: “Reddito di emergenza? Basta decreti-toppa. Subito l’assegno straordinario per i figli”

Coronavirus: famiglie e Terzo settore in difficoltà, duplice “appello” al Governo

 “È indispensabile una convocazione urgente della Cabina di Regia interministeriale, prevista dalla legge sul Terzo settore. Stiamo rischiando di disperdere energie e risorse e di non esser efficaci nell’aiuto alle tantissime persone e famiglie che sono colpite da questa emergenza.” Questo l’allarme lanciato nelle scorse ore da Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, al termine della riunione del coordinamento del Forum.
“È necessario – ha spiegato Fiaschi – raccordare e indirizzare i provvedimenti sull’emergenza prevedendo il coinvolgimento del Terzo settore perché, nonostante molti servizi sociali e socio sanitari oggi siano chiusi, ci stiamo comunque facendo carico di buona parte dei servizi e delle iniziative di aiuto alle persone più deboli: dagli anziani, ai non autosufficienti, ai minori, dalle persone con disabilità, alle persone con disagio psichico, a chi vive in condizioni di marginalità. La Protezione Civile, di cui per altro alcuni dei nostri enti fanno parte, da sola non basta. Si tratta di far fronte ad una emergenza non solo sanitaria ma anche sociale di vasta portata che richiede risposte strutturali e di medio lungo periodo.”

“Sono molte le cose da fare e con urgenza. È indispensabile che anche le organizzazioni del Terzo settore siano messe in condizioni di poter svolgere al meglio il proprio impegno. Sono centinaia i volontari e gli operatori ammalati e in alcuni casi deceduti anche a causa della difficoltà di distribuzione dei dispositivi di protezione individuale – ha proseguito la portavoce del Forum terzo settore –. Le misure introdotte nel decreto del Governo a sostegno delle imprese devono essere necessariamente estese alle organizzazioni di Terzo settore, all’associazionismo, al volontariato. Le procedure amministrative vanno velocizzate al massimo: a partire dalle erogazioni del 5×1000 ai contributi per le ambulanze, al saldo, alle anticipazioni per i progetti e così via. I provvedimenti di attuazione della legge sul Terzo settore vanno sbloccati subito. E vanno infine immaginate iniziative strategiche per la ricostruzione”.

“Temiamo che questa crisi, unica per portata nella storia recente del nostro mondo, renda ancora più debole la nostra società. Più deboli e indifese le persone in difficoltà materiale e in marginalità sociale. Più deboli e rarefatte le relazioni sociali, più debole la coesione e il capitale sociale del Paese. Per questo bisogna agire subito – ha concluso –, la Cabina di Regia costituisce la sede per una rapida concertazione di interventi immediati e per impostare le azioni di rilancio per il dopo crisi con tutti gli attori istituzionali interessati.”

Forum Famiglie: “Basta decreti-toppa. Subito l’assegno straordinario per i figli”. “In questa drammatica emergenza, che secondo il Codacons è già costata quasi 500 euro a famiglia, si continua a ragionare del destino del Paese per categorie del lavoro: dipendenti, atipici, disoccupati, imprenditori. Bisognerebbe piuttosto dare risposte serie alle famiglie, partendo dalla composizione familiare. Da essa dipende oggi la povertà in Italia, più che dalla dichiarazione dei redditi”. Così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, secondo il quale però “le misure messe in campo non considerano minimamente questo elemento, né l’eventuale presenza di disabili. Finora, le famiglie hanno fatto sentire educatamente la loro voce, ma ora iniziano a essere stanche di doversi caricare sulle spalle le insufficienze del Paese senza ricevere risposte semplici, universali e concrete alle complicazioni attuali: fare da baby-sitter, da insegnanti di sostegno, da tecnici informatici, occuparsi a distanza di nonni anziani, prendersi cura di parenti fragili, fare la spesa, rimanendo a casa e continuando comunque, per chi può, a lavorare”.

“Quanto potremo reggere – si chiede De Palo -? Ogni giorno ne leggiamo una nuova: l’ultima si chiama reddito di emergenza. Noè costruiva l’Arca quando ancora c’era il sole. Da noi quando era necessario e semplice, nessun esecutivo ha mai messo le famiglie in condizione di svolgere la loro funzione generativa per la società. Ora paghiamo questo ritardo. Adesso che diluvia, non riusciamo più a vedere il valore insostituibile delle famiglie. Sentiamo dire che servono strumenti nuovi: sì, occorrono strumenti inediti per sostenere le famiglie con i loro figli e non far implodere il Paese. Charles De Gaulle, in Francia, fece il quoziente familiare nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale: in quell’atto c’era coraggio e visione. Chiediamo a Conte di concretizzare con il suo Governo l’idea di un assegno straordinario per ogni figlio fino ai 18 anni, indipendente da ISEE e reddito. Una misura molto più utile di tanti decreti-toppa per i buchi dei decreti precedenti”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)