Coronavirus. Zaia: "Dodici contagiati. Università chiuse per una settimana. Per manifestazioni pubbliche attendiamo linee guida nazionali"

Dodici casi riscontrati di Coronavirus in Veneto. Università chiuse per tutta la prossima settimana, mentre per gli eventi e manifestazioni si attendono precise linee guida nazionali: queste in sintesi le informazioni riportate dal presidente Zaia ai giornalisti ai margini della riunione con il Governo sul Coronavirus.

Coronavirus. Zaia: "Dodici contagiati. Università chiuse per una settimana. Per manifestazioni pubbliche attendiamo linee guida nazionali"

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, la dottoressa Francesca Russo, Dirigente della Direzione regionale Prevenzione e l’assessore regionale Manuela Lanzarin hanno parlato con i giornalisti a margine della riunione in videoconferenza con i vertici del Governo sui casi di Coronavirus registrati in Lombardia e in Veneto.

Zaia riporta la telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha chiesto informazioni sull’andamento dell’emergenza, e delle ore in collegamento con “mezzo governo”, in primis il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza.

«L’approccio deve essere uniforme in tutto il territorio nazionale – ha spiegato Zaia – stiamo lavorando a livello nazionale per delle linee guida che terranno conto anche delle nostre indicazioni».

Lo stato dell’emergenza

«Abbiamo dodici persone in Veneto positive al Coronavirus, di cui una deceduta ieri sera. Il cittadino di Mira, invece, trasferito a Padova in terapia intensiva presso l’Azienda Ospedaliera, ha condizioni di salute che ci preoccupano». Proprio per ovviare alle criticità di gestione che si potrebbero riscontrare a Padova, l’assessore Lanzarin ha annunciato che sarà inviato nella città del Santo altro personale medico proveniente da Ulss non toccate dall’emergenza. A far lievitare il numero dei casi di Coronavirus in Veneto ben nove persone asintomatiche a Vo’. Non è ancora chiara la fonte del contagio sia a Mira che a Vo’, dove otto cittadini di origine cinese sono stati sottoposti a test del tampone, ma non si hanno ancora elementi certi.

«Al Comune di Mira – ha spiegato la dottoressa Russo – abbiamo chiesto lo stato di attenzioni, evitare aggregazioni e intensificando le precauzioni standard. L’ospedale di Dolo dove è stato ricoverato l’uomo verrà sottoposto a sanificazione».

Chiuse per una settimana l’Università per decisione dei rettori veneti, mentre per decretare l’eventuale annullamento di manifestazioni pubbliche come il Carnevale a Venezia si attendono le linee guida nazionali.

Nel frattempo, però, per tutto il pomeriggio si sono susseguite le notizie di annullamento in molti Comuni veneti di manifestazioni quali feste di Carnevale, mercatini, raduni e ritrovi di ogni genere, nonché le prime linee guida prese in autonomia dai sindaci per contenere sul nascere ogni fenomeno avverso.

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