Desiderio di natura, ma a una condizione. Durante l’isolamento, i livelli di inquinamento si sono abbassati e la natura si è fatta di nuovo spazio

Finito il lockdown si torna all’aria aperta. Dopo essere rimasti chiusi in casa per più di due mesi la voglia di natura, di orizzonti e profumi è diventata una necessità: che sia una passeggiata sull’argine, una puntata al mare o una scarpinata in montagna, nessuno resta fermo.

Desiderio di natura, ma a una condizione. Durante l’isolamento, i livelli di inquinamento si sono abbassati e la natura si è fatta di nuovo spazio
La natura in questo periodo si è ripresa gli spazi che gli umani hanno lasciato vuoti. Tutti abbiamo visto le foto e i filmati di anatre in centro città, delfini in laguna, lepri e cervi che perlustravano le strade curiosi del “nostro” mondo. Anche gli elementi inquinanti di aria e acqua sono scesi durante la quarantena e l’inquinamento acustico, che di solito ci disturba e che purtroppo consideriamo elemento di sottofondo, ha lasciato spazio al silenzio delle città e della natura. Per un po’ siamo tornati in armonia...