Egitto, arrestato al Cairo un dirigente dell'ong di Patrick Zaki

Mohamed Basheer dell'Egyptian initiative for personal rights è stato accusato di "adesione a gruppo terrorista" e "diffusione di fake news". Per la ong si tratta dell'ennesimo episodio di intimidazione contro i difensori dei diritti umani 

Egitto, arrestato al Cairo un dirigente dell'ong di Patrick Zaki

Uno dei principali dirigenti dell'Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), l'ong con cui collaborava Patrick Zaki, è stato arrestato. Lo riferisce in una nota l'Eipr, secondo la quale il direttore amministrativo Mohamed Basheer è stato prelevato da agenti di polizia nella sua abitazione.

L'uomo sarebbe stato poi portato presso la sede dei servizi di intelligence interni, dove avrebbe trascorso 12 ore prima di comparire davanti a alla Procura suprema per la sicurezza nazionale.

Qui, sempre stando all'Eipr, Basheer è stato interrogato sulle sue attività all'interno dell'organizzazione. Inoltre gli sarebbe stato chiesto di riferire il contenuto dei colloqui che i dirigenti dell'Eipr hanno avuto il 3 novembre con diversi delegati delle ambasciate al Cairo, e che avrebbero riguardato "il miglioramento dei diritti umani nel Paese africano e a livello globale". Alla fine, Basheer è stato accusato di "adesione a gruppo terrorista", "diffusione di fake news tramite internet, volte a minare la sicurezza pubblica", "finanziamento al terrorismo", "diffusione di notizie false e dichiarazioni volte a minare la sicurezza pubblica e danneggiare l'interesse nazionale".

L'Eipr contesta la validità di queste accuse in quanto il procuratore non avrebbe portato prove a supporto dei reati contestati ma ha affermato che "le indagini svolte hanno rivelato delle attività (da parte di Mohamed Basheer, ndr.) che hanno come fine ultimo la diffusione di informazioni false e infondate". Quindi ha convalidato il fermo rinviando la discussione del caso a data da destinarsi.

Secondo l'Egyptian Initiative for Personal Rights, "l'incarcerazione di Mohamed Basheer è solo l'ultimo episodio della repressione in corso in Egitto, che mira a intimidire e spaventare i professionisti legali e dei diritti umani, nonché gli attivisti sociali e politici". L'ong pertanto chiede l'immediato rilascio del dirigente.

L'Eipr è l'organizzazione con cui collaborava Patrick Zaki, il ricercatore e attivista arrestato a febbraio al Cairo e ancora detenuto in attesa di giudizio. L'ong si è fatta carico della tutela legale del giovane. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)