Emergenza a Venezia, si amplia l’accoglienza Caritas per chi è in difficoltà

Viste le problematiche dovute all’acqua alta eccezionale che ha raggiunto il picco massimo di 187 centimetri, la Caritas diocesana di Venezia si è messa subito a disposizione di chi è già in condizione di fragilità o vive in situazioni di difficoltà

Emergenza a Venezia, si amplia l’accoglienza Caritas per chi è in difficoltà

VENEZIA - Di fronte all’emergenza delle ultime ore a Venezia, dovute all’acqua alta eccezionale che ha raggiunto il picco massimo di 187 centimetri (non succedeva dal 1966), la Caritas diocesana di Venezia non sta a guardare. Si è messa dunque subito a disposizione di chi è già in condizione di fragilità o vive in situazioni di difficoltà, in primis anziani o senza fissa dimora, quindi ampliando l’offerta di accoglienza e le attenzioni. Dall’altro, ha garantito fino a 70 posti letto per quei veneziani che per queste circostanze eccezionali, soprattutto a causa di inagibilità delle abitazioni, si trova ad aver bisogno per qualche giorno di posti letto. “Si tratta di qualche nucleo familiare – fa sapere il patriarcato -, soprattutto anziani che sono rimasti senza utenze e riscaldamento o che non possono ancora sistemare la casa al momento allagata”. Le famiglie assistite sono un papà anziano con la figlia e una donna con due minori (seguiti nella casa Sant’Andrea vicino a Piazzale Roma), una signora novantenne con il figlio che si trovano in Seminario insieme ad un’altra coppia adulta. “C’è stato un forte movimento di solidarietà che nonostante i danni in negozi, case, hotel, ristoranti o chiese, sta restituendo ciò che è andato distrutto”.

Per coloro invece che sono in una situazione di fragilità nel quotidiano, come le persone senza fissa dimora, la mensa della Tana rimane aperta tutte le ore per offrire pasti: “I locali sono a disposizione per garantire un riparo – continuano dal Patriarcato -. Abbiamo lì anche un piccolo dormitorio, ma per il momento, con molta dignità, queste persone durante il giorno rimangono nella città all’esterno anche per aiutare”.

Infine la Caritas sta definendo un elenco di volontari per effettuare lavori manuali nelle case, soprattutto nelle abitazioni delle persone anziane. “Stiamo raccogliendo la disponibilità di idraulici, elettricisti o artigiani che possano essere disponibile per aiutare in tempi brevi queste persone più fragili. Si tratta di piccole o grandi cose da sistemare, che possano restituire la normalità alle famiglie.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)