Export Veneto: una locomotiva che non intende fermarsi. I dati del bollettino socio-economico
Nei primi sei mesi del 2018 le vendite estere delle imprese venete sono state pari a 31,6 miliardi di euro, facendo registrare un buon incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+3,3%, ossia 1 miliardo in più).
Da segnalare anche la crescita del numero delle imprese nel secondo semestre del 2018 rispetto al primo (+0,4). Segnali positivi arrivano pure dal mercato del lavoro dove nel secondo trimestre 2018 il tasso di occupazione si attesta al 67,2%, in aumento rispetto al valore del primo trimestre (66,4%), mentre il tasso di disoccupazione scende al 5,9 % contro il 7,0 % del primo trimestre.
I dati sono contenuti nel numero di ottobre del "Bollettino socio-economico del Veneto - I principali dati congiunturali", il periodico trimestrale realizzato dagli uffici del Sistema Statistico della Regione che analizza gli indicatori di congiuntura maggiormente rappresentativi della situazione veneta.
La pubblicazione regionale offre una sintetica panoramica dei principali dati disponibili da fonti ufficiali. Gli indicatori presi in considerazione sono relativi al contesto nazionale, al Prodotto interno lordo del Veneto, all’andamento delle imprese, all’interscambio commerciale, al mercato del credito e immobiliare, al turismo, alle dinamiche del mondo del lavoro, a quelle della popolazione e della società, ai giovani e all’istruzione, all’agricoltura e al vino, alla mobilità e ai trasporti, all’ambiente e all’energia.
L’export veneto è trainato dai settori della meccanica, della moda e dei metalli. Tra i mercati di destinazione, si conferma il sensibile aumento delle vendite verso la Germania, la Francia e la Spagna.
Il bollettino è consultabile all'indirizzo http://statistica.regione.veneto.it/pubblicazioni_bollettino_socio_economico.jsp.