G7. Azione contro la fame: "La carenza di cibo non sia arma di guerra"

"Fermate l'uso della fame come arma di guerra": questo l'appello che Azione contro la fame lancia ai leader del G7, in occasione del summit di Hiroshima, in Giappone, che si concluderà domenica 21 maggio

G7. Azione contro la fame: "La carenza di cibo non sia arma di guerra"

"Fermate l'uso della fame come arma di guerra": questo l'appello che Azione contro la fame lancia ai leader del G7, alla vigilia del summit di Hiroshima, in Giappone, che si concluderà domenica 21 maggio.
L'organizzazione umanitaria in una nota evidenzia che la fame nel mondo sta registrando una crescita allarmante, direttamente collegata all'aumento del numero e dell'intensità dei conflitti armati, e al palese disprezzo del diritto umanitario internazionale da parte dei belligeranti, le cui vittime principali sono sempre le popolazioni civili. Il diritto internazionale umanitario, ricorda Azione, vieta esplicitamente di attaccare, distruggere, rimuovere o rendere altrimenti inutilizzabili beni essenziali per la sopravvivenza dei civili, come cibo, campi agricoli, coltivazioni, bestiame e strutture per l'acqua potabile. Il 24 maggio di cinque anni fa, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità la Risoluzione 2417 sulla protezione dei civili, che riconosce il legame tra conflitto e fame e classifica l'uso della fame come arma di guerra come crimine di guerra. Da allora, tuttavia, la fame causata dai conflitti è aumentata.

Simone Garroni, direttore di Azione contro la Fame, dichiara: "Pur riconoscendo che impegni internazionali come la Risoluzione 2417 e il Patto per la prevenzione della carestia del G7 del 2021 sono passi importanti e necessari, dobbiamo constatare che non è stato fatto abbastanza per attuarli. Bisogna fare di più, e con urgenza, per questo nei giorni che vedono i leader del G7 riuniti ad Hiroshima, città tristemente legata alla devastazione della guerra, rivolgiamo loro un appello affinché agiscano tempestivamente e rispettino gli impegni presi. Chiediamo ai cittadini di sottoscriverlo, per dare più forza alla nostra voce".

L'organizzazione ha infatti lanciato una petizione online al link https://bit.ly/guerra-e-fame, per chiedere di attuare la Risoluzione 2417 e sanzionare l'uso della fame come arma di guerra; garantire alle persone l'accesso al cibo durante i conflitti; investire nella costruzione della pace e nel proteggere i civili dall'impatto dei conflitti. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)