Gianfranco Refosco è il nuovo Segretario generale
In segreteria regionale confermata Anna Orsini ed eletto Paolo Pozzobon. Gianfranco Refosco è stato eletto alla carica di Segretario generale della Cisl del Veneto con un riscontro di consensi pressoché totale: 99 su 106 consiglieri presenti hanno scritto il suo nome nella scheda elettorale.
Gianfranco Refosco è stato eletto alla carica di Segretario generale della Cisl del Veneto con un riscontro di consensi pressoché totale: 99 su 106 consiglieri presenti hanno scritto il suo nome nella scheda elettorale.
Su sua proposta il Consiglio ha anche riconfermato Anna Orsini ed eletto Paolo Pozzobon quali componenti la Segreteria della Cisl di Via Piave. Si è concluso così il passaggio della guardia ai vertici di Cisl Veneto avviato lo scorso 19 aprile con la elezione di Onofrio Rota a Segretario nazionale di FAI Cisl (lavoratori del settore primario e dell’industria alimentare).
Nel suo intervento di ringraziamento per l’elezione Refosco ha orgogliosamente rivendicato il ruolo della Cisl come “la più grande agenzia di problem solving per i lavoratori del Veneto”.
“Noi – ha ribadito il neo segretario - ci siamo candidati, con il progetto di Annamaria Furlan e in Veneto con la guida di Onofrio Rota, a rappresentare le persone, uomini e donne che, nel lavoro e tramite il lavoro, esprimono sé stesse, i loro valori, le loro intelligenze, le loro competenze e potenzialità. Vogliamo rappresentarne il lavoro non solo come mezzo di sostentamento e di reddito, ma come momento di espressione e realizzazione della persona”.
Una rappresentanza che la Cisl veneta intende realizzare battendosi per la piena occupazione, valorizzando il lavoro di ce l’ha ma anche tutelando – anche con il conflitto- il lavoro maltrattato e i lavoratori non rispettati nella loro dignità. Attorno al lavoro Refosco pone l’obiettivo di nuovi modelli di welfare.
“Il ruolo della Unione Regionale - ha sottolineato - è principalmente quello di essere a servizio e supporto delle strutture che operano direttamente nei posti di lavoro e nel sociale”.
L’orizzonte culturale rimane quello di “combattere la cultura del piagnisteo” perché “non possiamo vedere solo il bicchiere mezzo vuoto e dare la colpa a qualcun altro di ciò che manca. Il nostro ruolo non è accontentarci, fare sindacato vuol dire produrre cambiamento sociale”. Tra i primi impegni annunciati da Refosco quello sugli infortuni sul lavoro con la presentazione di una pacchetto di proposte già nei prossimi giorni al tavolo regionale concordato con il Presidente Zaia.
La elezione di Refosco ha trovato anche il pieno sostegno di Annamaria Furlan. Il numero uno della Cisl ha inquadrato il rapido cambio ai vertici di Cisl Veneto (Rota era stato eletto poco più di 3 anni fa) come parte integrante del percorso di rinnovamento del gruppo dirigente avviato con l’Assemblea Programmatica del 2015, un progetto e un percorso che in Veneto ha trovato immediato riscontro.
Il Consiglio generale, su proposta di Onofrio Rota, ha sospeso per un minuto i lavori per ricordare Bruno Oboe e il giovane segretario della Fit di Verona Pasquale Giordano. In Segreteria con Refosco sono stati eletti Anna Orsini e Paolo Pozzobon.