Il nuovo campo profughi di Kara Tepe non lascia tranquilli

Dopo la devastazione del campo profughi di Moria a causa delle fiamme dolose della scorsa settimana, una parte dei migranti ha trovato sistemazione in un nuovo campo con forniture Unhcr a Kara Tepe che è stato ufficialmente presentato come provvisorio. Ma qualche dubbio sorge inevitabilmente.

Intanto, si aspetta la risposta, ancora una volta tardiva, dell'Europa.

Il nuovo campo profughi di Kara Tepe non lascia tranquilli
Ormai è cmpletamente incenerita la collina degli ulivi a Moria, che fino alla notte del 9 settembre era il campo profughi più grande d’Europa.I 13 mila profughi sono rimasti in strada per giorni e notti, dopo aver trasportato nei cassonetti ciò che si era salvato dalle fiamme. Una parte ha accettato di entrare nel “nuovo campo” a Kara Tepe, 4 chilometri da Moria e altrettanti da Mytilene (la capitale dell’isola di Lesbo).Un vero e proprio lager. Con tanto di filo spinato anche davanti al mare e soprattutto...