In Italia oltre 3,3 milioni di lavoratori stranieri attivi, aumentano i pensionati

I dati del nuovo osservatorio Inps sugli stranieri: il 60,8% risiede o lavora al nord. Sono 2,8 milioni i dipendenti con un un reddito medio di 14 mila euro . Oltre 259 mila persone percepiscono un sostegno al reddito; aumento costante dei pensionati in 10 anni. Romeno il 19,8% di tutti gli stranieri regolarmente presenti, ma la popolazione in cui predominano i lavoratori è la Cina (98%)

In Italia oltre 3,3 milioni di lavoratori stranieri attivi, aumentano i pensionati

Sono oltre 3,3 milioni i lavoratori stranieri attivi, comunitari e non, rilevati nella banca dati dell’Inps; 252.276 i pensionati e 259.495 i percettori di prestazioni a sostegno del reddito. A fornire i dati (2019)  il nuovo osservatorio sugli stranieri, che sostituisce quelli “Cittadini non comunitari” e “Comunitari nati nei Paesi dell’Europa dell’Est” e ne integra i contenuti, estendendo, per i comunitari, il perimetro di osservazione a tutti i paesi di nascita esteri.  Per la prima volta i dati sono distinti quindi tra non comunitari, se in possesso di regolare permesso di soggiorno, e comunitari se nati in un Paese estero dell’Ue.

Nell’anno 2019 sono 3.816.354 i cittadini stranieri, comunitari e non, noti all'Inps, di cui 3.304.583 (86,6%) sono lavoratori attivi, il 6,6% pensionati e  il 6,8% percettori di prestazioni a sostegno del reddito. Gli osservatori, analizzando la serie storica dal 2010 al 2019, segnalano come i lavoratori presentino un andamento altalenante con variazioni negative in particolare negli anni 2013 (-3,9%) e 2014 (-1,7%), mentre i pensionati crescono in maniera sostanziale per tutto il periodo. I percettori di prestazioni a sostegno del reddito crescono in modo consistente fino al 2014, nel 2015 l’aumento rallenta (+1,1%) per poi riprendere nel 2016 (+17,9%) e nel 2017 (+11,9%) e rallentare di nuovo nel 2018 (+1,0%) e nel 2019 (+1,9%)

Provengono da paesi extra Ue oltre 2,5 milioni di persone

Il 67,7% degli stranieri (2.583.886 persone) proviene da paesi extra Ue, 305.875 (8,0%) da paesi UE15 e 926.593 (24,3%) da altri Paesi Ue. L'osservatorio registra nel decennio 2009-2019 un aumento costante degli stranieri provenienti dai Paesi extra Ue, ad eccezione degli anni 2013 e 2014, mentre per le altre due categorie il trend è più o meno stabile, al netto di alcune variazioni in alcuni anni. L’analisi dei dati per paese di provenienza rileva, in proporzione, la presenza di 756.217 romeni, che rappresentano il 19,8% di tutti gli stranieri regolarmente presenti in Italia; seguono  albanesi (343.923, 9,0%), marocchini (286.835, 7,5%), cinesi (217.945, 5,7%), ucraini (175.997, 4,6%) e filippini (124.411, 3,3%). Ma analizzando la distribuzione degli stranieri per paese di provenienza e tipologia, si vede che la popolazione in cui predominano i lavoratori è la Cina, per la quale su 217.945 soggetti, il 98,2% di essi è lavoratore l’1,2% è pensionato e lo 0,6% percepisce una prestazione a sostegno del reddito. Seguono il Bangladesh (93,7% lavoratori), l’India (92,4%) e il Pakistan (92,1%).

Tra i cittadini stranieri prevale il genere maschile (55,2%), soprattutto tra pakistani (95,2%), bengalesi (94,4%), egiziani (93,2%), senegalesi (85,9%) e indiani (82,6%). Le donne prevalgono invece tra i cittadini provenienti da Ucraina (81,1%), Moldova (68,1%), Perù (60,2%) e Filippine (58,2%). Per quanto riguarda l’età i non comunitari sono generalmente più giovani: il 46,5% ha meno di 39 anni contro il 36,9% degli stranieri UE; il 44,7% ha tra i 40 e i 59 anni (50,3% UE) e solo l’8,7% ha più di 60 anni (12,8% UE). 

Lavoratori dipendenti, sono oltre 2,8 milioni

Il 60,8% degli stranieri in Italia nel 2019 risiede o lavora in Italia settentrionale, il 24,1% in Italia centrale e il 15,1% in Italia meridionale e Isole. Al nord e al centro prevalgono gli stranieri provenienti da Paesi extra UE rispetto agli stranieri provenienti dai Paesi UE (rispettivamente 70,8% e 65,6%), al sud il divario tra le due aree di provenienza è meno marcato con gli stranieri extra UE regolari sotto il 60% (58,6%). Rispetto alla popolazione residente, al nord l’incidenza straniera regolare è di 8,7 su 100 residenti, al centro 7,7, al sud e isole 2,8.

I lavoratori dipendenti sono 2.836.998, con una retribuzione media annua di 13.770,93 euro, di questi 2.002.034 lavorano nel settore privato non agricolo (r.m.a. 16.182,19 €), 300.555 nel settore agricolo (r.m.a. 7.304,25 €), mentre i domestici sono 534.409 (r.m.a. 8.374,63 €). 

Lavoratori stranieri in pensione

I pensionati sono 252.276, con un importo medio annuo pari a 10.278,02 euro, il 49,9% (125.820) ha una prestazione assistenziale, mentre coloro che percepiscono una pensione di tipo previdenziale sono 89.306 (il 35,4%); 15.471 (6,1%) sono i titolari di pensioni indennitarie e 21.679 (8,6%) titolari di due o più pensioni.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)