In un anno di pandemia crollano gli ingressi dei cittadini non comunitari

In calo soprattutto i nuovi permessi concessi per studio. Lo rileva l'Istat nel rapporto sui "Cittadini non comunitari in Italia - Anni 2020-2021". Nel 2020, il numero più basso degli ultimi 10 anni. Quasi il 40% in meno rispetto a quelli emessi nel 2019

In un anno di pandemia crollano gli ingressi dei cittadini non comunitari

Nel 2020 sono stati rilasciati in Italia 106.503 nuovi permessi di soggiorno a cittadini non comunitari, il numero più basso degli ultimi 10 anni. Quasi il 40% in meno rispetto a quelli emessi nel 2019. Lo rileva l'Istat nel rapporto sui "Cittadini non comunitari in Italia - Anni 2020-2021".

In calo soprattutto i nuovi permessi concessi per studio (-58,1% rispetto all'anno precedente) e i permessi per asilo (-51%). I cittadini non comunitari regolarmente presenti calano del 7%, da 3.615.826 a 3.373.876 (dal 1° gennaio 2020 al 1° gennaio 2021), anche in conseguenza del crescente numero di persone che acquisiscono la cittadinanza italiana.

Al 1° gennaio 2020 risiedono in Italia oltre 1 milione 250 mila persone nate con cittadinanza di un paese non comunitario che hanno acquisito quella italiana. Sono -40% i nuovi permessi rilasciati nel 2020 rispetto al 2019. Tra il 2018 e il 2019, prima della pandemia, la diminuzione è stata del 26,8%.

Calano dell'8,5% i cittadini albanesi regolarmente soggiornanti nel nostro Paese. Mentre +4,1% sono le acquisizioni di cittadinanza italiana di cittadini non comunitari nel 2020. Hanno acquisito la cittadinanza italiana 119 mila cittadini non comunitari. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)