L’epidemia dentro la pandemia. La concentrazione delle prestazioni contro il Covid-19 sta riducendo cure e prevenzione delle malattie croniche
In Veneto si contano quasi 452 mila assistiti per “patologie croniche stabili”. Nei loro confronti quest’anno l’attività medica si è ridotta notevolmente con un reale rischio del peggioramento delle condizioni di salute.
E il bollettino medico delle statistiche ministeriali di quest’anno è impietoso: 40% di ricoveri ospedalieri in meno rispetto al 2019; riduzione del 36% di prestazioni specialistiche in ambulatorio; perfino 1,4 milioni di screening oncologici ”saltati”.
Pazienti “normali” con patologie conclamate: farmaci salvavita e controlli costanti. In Italia 24 milioni di persone hanno ricevuto la diagnosi di una malattia cronica.È la sanità... impaziente, eclissata dal Covid. Il rapporto epidemiologico dell’Azienda Zero (dati relativi al 2018) contabilizza in Veneto 451.951 assistiti per “patologie croniche stabili”. Le più frequenti sono ipertensione arteriosa (15,1%), osteoporosi (13,6%), dislipidemie (10,9%), depressione (6%) e diabete mellito (5,6%). Ma la lista è lunga:...
