Lavoro, Istat: a novembre +494 mila occupati (+2,2% sull'anno)

Sul mese aumento dello 0,3% rispetto a ottobre, con una crescita di 64 mila unità. Nel complesso gli occupati sono oltre i 23 milioni: è la prima volta dall'inizio della pandemia

Lavoro, Istat: a novembre +494 mila occupati (+2,2% sull'anno)

A novembre 2021, rispetto al mese precedente, aumentano gli occupati e diminuiscono i disoccupati e gli inattivi. A seguito della ripresa dell'occupazione, osservata tra febbraio e giugno e a partire da settembre 2021, il numero di occupati a novembre 2021 è superiore a quello di novembre 2020 del 2,2% (+494mila unità). Lo comunica l'Istat.

L'unica variazione ancora negativa si registra per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni, ma solo per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione - in aumento di 1,6 punti percentuali - sale infatti per tutte le classi di età.

Rispetto ad ottobre 2021 a crescita dell'occupazione sul mese, +0,3%, pari a +64mila unità, ha riguardato uomini e donne, dipendenti a termine e autonomi, persone tra i 25-34 anni e ultra 50enni. Il tasso di occupazione sale al 58,9% (+0,2 punti).

Confrontando il trimestre settembre-novembre 2021 con quello precedente (giugno-agosto), si osserva un livello di occupazione più elevato dello 0,3%, con un aumento di 70mila unità.

La crescita dell'occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla sostanziale stabilità del numero di persone in cerca di occupazione e alla diminuzione di quello degli inattivi (-0,8%, pari a -110mila unità).

"Nel mese di novembre prosegue la crescita dell'occupazione osservata nei due mesi precedenti, facendo registrare in tre mesi un aumento di quasi 200 mila occupati; rispetto a gennaio 2021, l'incremento è di 700 mila occupati e riguarda sia il lavoro dipendente sia quello autonomo. Il tasso di occupazione è più elevato di 2,1 punti percentuali", commenta l'Ista. "Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020), il numero di occupati è ancora inferiore di 115 mila unità, ma il tasso di occupazione, pari al 58,9%, è superiore di 0,2 punti, quello di disoccupazione è sceso dal 9,7% al 9,2% e il tasso di inattività, al 35,0%, è ancora superiore di 0,2 punti", aggiunge l'istituto di statistica.

Gli occupati sono 23 milioni, è la prima volta dall'inizio della pandemia

A novembre gli occupati sono 23.059.000, +494.000 unità su novembre 2020 (+2,2%) e +63mila su ottobre 2021 (+0,3%). A febbraio 2020 gli occupati erano 23.174.000, calati a marzo 2020 a 22.826.000 e rimasti sotto i 23 milioni fino a novembre 2021 (a ottobre 2021 erano 22.995.000).

A novembre, la crescita congiunturale degli occupati è il risultato dell'aumento dei dipendenti a termine e autonomi (rispettivamente +0,6% e +1,3%) e della diminuzione dei dipendenti permanenti (-0,1%).

Nell'arco dei dodici mesi l'occupazione risulta in crescita grazie all'aumento dei dipendenti permanenti (+0,3%) e soprattutto di quelli a termine (+17,0%); più contenuto l'aumento degli autonomi (+0,1% pari a +4mila). (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)