Migranti morti nel canale della Manica, Unhcr: "Tragedia senza precedenti"

Moreau, direttrice del Bureau Regionale per l’Europa: "Almeno 27 persone, tra cui donne e minori, hanno perso la vita nel tentativo di traversata lungo una delle rotte marittime più pericolose al mondo".  Per l'Agenzia Onu è necessario "organizzare una risposta coordinata e di vasta portata su entrambi i versanti della Manica"

Migranti morti nel canale della Manica, Unhcr: "Tragedia senza precedenti"

 "Siamo sgomenti e profondamente addolorati per la tragedia senza precedenti consumatasi mercoledì nel canale della Manica. Almeno 27 persone, tra cui donne e minori, hanno perso la vita nel tentativo di traversata lungo una delle rotte marittime più pericolose al mondo". E' il commento di Pascale Moreau, direttrice del Bureau Regionale per l’Europa dell’Unhcr.
"Si tratta del più elevato numero di vittime registrato nel canale in tempi recenti, una tragedia che avrebbe potuto essere evitata. È ora che tutti gli Stati e la società civile si impegnino ad assicurare assoluta priorità alla vita, ai diritti e alla dignità degli esseri umani mettendoli al centro del dibattito, nel tentativo di trovare soluzioni. Salvare vite umane deve sempre rappresentare una priorità. - prosegue Moreau -  In assenza di alternative più sicure, le persone continueranno a ricorrere a questi viaggi pericolosi e a restare vittime di trafficanti spietati che continueranno a sfruttarne disperazione e vulnerabilità".
Per la direttrice " è necessario organizzare una risposta coordinata e di vasta portata su entrambi i versanti della Manica, fornendo informazioni adeguate alle persone in transito, anche in merito ai rischi legati alla traversata, assicurando condizioni di accoglienza dignitose, salvando vite in mare, contrastando attivamente le organizzazioni dedite al traffico di esseri umani e incrementando il numero di canali di ingresso sicuri e regolari a beneficio dei rifugiati".
"Tra le persone in transito, vi sono persone in fuga da aree colpite da conflitti che hanno dovuto far fronte a numerosi pericoli lungo le rotte percorse. Le persone che necessitano di protezione internazionale devono potere accedere, in maniera efficiente e imparziale, alle procedure per presentare domanda d’asilo. Allo stesso tempo, sono necessari sforzi ulteriori affinché coloro che non soddisfano i criteri previsti, possano fare ritorno alla propria terra d’origine in tempi rapidi, garantendone il pieno rispetto dei diritti umani. Solo una risposta coordinata, efficace e duratura può prevenire la perdita di ulteriori vite umane. L’Unhcr è a disposizione per fornire le conoscenze e il supporto necessari conformemente alle norme internazionali".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)