Migranti. "Il neo ministro Piantedosi artefice dei decreti sicurezza: la sua nomina spaventa”

L’opinione di Gianfranco Schiavone (Ics Trieste) sul nuovo responsabile del Viminale. “Non è un tecnico, ha avuto un ruolo molto forte sotto il ministero di Salvini, quindi la sua nomina ha un’importanza politica nettissima”

Migranti. "Il neo ministro Piantedosi artefice dei decreti sicurezza: la sua nomina spaventa”

“L’immagine che circola di Piantedosi come un tecnico è azzardata e non reale. Il neo ministro dell’Interno ha avuto un ruolo molto forte sotto il ministero di Salvini, quindi la sua nomina ha un’importanza politica nettissima. E’ stato lui ad aver elaborato una delle norme a fortissimo contenuto ideologico: i decreti sicurezza, poi diventati oggetto di censure di incostituzionalità”. E’ quanto afferma Gianfranco Schiavone, direttore dell’Ics di Trieste e membro Asgi. Secondo Schiavone il nuovo responsabile del Viminale del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni non è un figura neutrale. 

"Tutti abbiamo dimenticato che da capo di gabinetto, a metà maggio 2020, firmò una direttiva di cui non venne mai data copia ai parlamentari, nonostante le insistenze di alcuni come Matteo Orfini. Quella direttiva diede vita alle riammissioni informali sul confine nord est italiano. Misure che sono illegali - spiega Schiavone -. Dunque, di fronte a un ministro dell'Interno famoso anche per questo non siamo sereni. Ci chiediamo se dobbiamo aspettarci anche una ripresa di questo tipo di attività o meno. Oggi che da quella rotta arrivano soprattutto persone partite dall’Afghanistan fuggite dal governo dei talebani sarebbe ancora più assurdo replicare quel tipo di azioni”. 

Per quanto riguarda gli altri ministeri e le altre misure che si potranno mettere in campo per fermare l’arrivo di migranti Schiavone si dice scettico. “La mia impressione è che questo esecutivo non ha nessuna idea di cosa fare sul tema: oscilla tra non sapere cosa fare e riproporre vecchie ricette. Ma il diritto ne ha già bocciate alcune, pensiamo ai decreti sicurezza o ai tentativi di chiudere i porti”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)