Nasce Psicologia Ospedaliera e spunta la candidata rettrice del Bo'

Dal punto di vista amministrativo-burocratico, c’è la delibera del direttore generale Luciano Flor (numero 873, datata 29 giugno) che istituisce la nuova Unità Operativa.

Nasce Psicologia Ospedaliera e spunta la candidata rettrice del Bo'

Dal 1 luglio scorso la dottoressa Biancarosa Volpe ricopre il ruolo di sostituto responsabile, perché tutti i dipendenti dell’Azienda ospedale Università Padova assunti in qualità di “dirigenti psicologi” vengono trasferiti a Psicologia Ospedaliera.

In realtà, alla Direzione Generale serve più tempo per perfezionare l’operazione, informando il direttore sanitario del Sant’Antonio dottor Giovanni Carretta.

Finalmente il 17 luglio il sito Internet è aggiornato con l’inserimento della nuova Unità «afferente alla Direzione Sanitaria che svolge consulenze, valutazioni, supporto psicologico e psicoterapie brevi ai pazienti e ai loro famigliari e consulenze e supporto al ruolo al personale aziendale». Ma c’è di più: «Collabora a programmi di ricerca aziendali e universitari; coordina l’attività degli psicologi ospedalieri operanti nelle diverse UOC/UOSD aziendali».

Decisione “storica”

La notizia contiene una conseguenza eclatante, perfino “storica”.
Per la prima volta, la Psicologia entra di diritto dalla porta principale nel luogo-simbolo della Medicina: l’ospedale.
E non si tratta di una questione accademica: il dottore in Psicologia non equivale a un camice bianco laureato in Medicina e Chirurgia, abilitato dall’Ordine dei medici e inserito nel Servizio sanitario nazionale per la diagnosi e cura in base al giuramento di Ippocrate.
Ma Psicologia Ospedaliera, adesso, ha la stessa dignità di qualsiasi altro reparto, clinica, servizio in via Giustiniani e in via Facciolati.
Tutto bene per la Scuola di Medicina dell’Università, presieduta dal professor Stefano Merigliano?

Scenari futuri

La stessa notizia alimenta effetti sul futuro a breve termine.
Di fatto, l’attuale responsabile di Psicologia Ospedaliera sta per traguardare il pensionamento.
A quel punto, bisognerà provvedere alla sua sostituzione al vertice dell’Unità.
E a novità si potrebbe sommare novità: il prossimo responsabile sarà un professore dell’Università?
Il profilo potrebbe combaciare con un docente di prima fascia, già giovane assegnista nel Dipartimento di Medicina e dal 2000 in attività negli ambulatori di Clinica Medica.

La prima donna al Bo’?

E all’orizzonte c’è anche il cambio della guardia al vertice dell’Ateneo.
Il magnifico Rosario Rizzuto ha un mandato a termine: 30 settembre 2021. Si era candidato come “il rettore di medicina” (pur lavorando lontano dai pazienti, nel Dipartimento di Biomedicina), trionfando nelle urne su Paolo Tenti, docente di Ingegneria elettronica.
Ora sul Bo’ sembra puntare con decisione Psicologia (poco più di 5 mila studenti iscritti, molto meno della metà rispetto a Ingegneria e Scienze Umane). Le grandi manovre elettorali sono cominciate in piena estate con l’obbiettivo di spianare la strada alla candidatura di Daniela Mapelli: originaria di Lecco, 55 anni, ordinario del Dipartimento di Psicologia Generale e soprattutto prorettrice alla didattica.
Lo storytelling è perfetto. Sarebbe l’erede naturale dell’impresa di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima laureata al mondo nel 1678. E la prima donna ad insediarsi nell’ufficio del rettore al Bo’, istituito nel 1806.

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Fonte: Comunicato stampa