Nuovo record negativo di nascite: -4,5% nel 2019. La fuga degli italiani

I dati Istat. Nel nostro Paese la crisi demografica tocca un nuovo record negativo dall'Unità d'Italia ad oggi. In calo, rispetto al 2018, le nascite e il numero di stranieri che arrivano in Italia (-8,6%). Aumenta invece l'emigrazione di cittadini italiani (+8,1%)

Nuovo record negativo di nascite: -4,5% nel 2019. La fuga degli italiani

Al 31 dicembre 2019 la popolazione residente in Italia ammonta a 60.244.639 unità, quasi 189 mila in meno rispetto all'inizio dell'anno (-0,3%). Rispetto alla stessa data del 2014 diminuisce di 551 mila unità, confermando la persistenza del declino demografico che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni. L'Istat spiega che il calo di popolazione residente è dovuto ai cittadini italiani, che al 31 dicembre ammontano a 54 milioni 938 mila unità, 236 mila in meno dall'inizio dell'anno (-0,4%) e circa 844 mila in meno in cinque anni: una perdita consistente, di dimensioni pari, ad esempio, a quella di province come Genova o Venezia.

Nello stesso periodo (2014-2019), al contrario, la popolazione residente di cittadinanza straniera è aumentata di oltre 292 mila unità attenuando in tal modo la flessione del dato complessivo di popolazione residente. Il ritmo di incremento della popolazione straniera si va tuttavia affievolendo. Al 31 dicembre 2019 sono 5.306.548 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe, l'8,8% del totale della popolazione residente, con un aumento, rispetto all'inizio dell'anno, di sole 47 mila unita' (+0,9%).Prosegue la crisi demografica in Italia con un nuovo record negativo per le nascite dall'Unità d'Italia. Come spiega l'Istat quello registrato nel 2018 è superato dai dati del 2019: gli iscritti in anagrafe per nascita sono appena 420.170, con una diminuzione di oltre 19 mila unità sul 2018 (4,5%). Il calo si registra in tutte le ripartizioni, ma è più accentuato al Centro (-6,5%).Il calo, rispetto al 2018, il numero di cittadini stranieri che arrivano nel nostro Paese (-8,6%), mentre prosegue l'aumento dell'emigrazione di cittadini italiani (+8,1%). Nel 2019, spiega l'Istat, i cancellati perché trasferiti all'estero sono stati 182.154, il 16,1% in più rispetto all'anno precedente. Aumenta, tuttavia, il numero di italiani che rientra dopo un periodo di emigrazione all'estero (sono 73 mila nel 2019, 26 mila unità in più rispetto al 2018). Va considerato che, tra gli italiani che trasferiscono all'estero la loro residenza, una quota è da imputare ai cittadini in precedenza stranieri che, acquisita la cittadinanza italiana, decidono di emigrare in Paesi terzi o di fare ritorno nel luogo di origine. Una tendenza che, sottolinea l'Istituto di statistica, negli ultimi anni sta acquistando sempre più consistenza: nel 2018, le emigrazioni di questi nuovi italiani ammontavano a circa 35 mila (30% degli espatri, +6% rispetto al 2017). I saldi migratori per l'estero mostrano un bilancio negativo per gli italiani (-53 mila) e positivo per gli stranieri (+205 mila). (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)