Padova capitale europea del volontariato. Ecco i tavoli tematici

Con la prima riunione dei coordinatori dei tavoli di lavoro, si entra nel vivo delle attività per il 2020. C'è tempo fino a settembre per iscriversi ai diversi tavoli. Alecci, Csv Padova: “Orgogliosi di questo inizio così significativo”

Padova capitale europea del volontariato. Ecco i tavoli tematici

Il 2020 è sempre più vicino e Padova si prepara a vivere un anno da Capitale europea del volontariato. In vista di questo appuntamento, la città si prepara con il primo incontro dei coordinatori dei sette tavoli tematici istituiti per l’occasione : nove personalità “interessanti”, spiega al Centro di servizi per il volontariato di Padova, che ricoprono incarichi anche a livello nazionale, provenienti dal mondo universitario, sociale e istituzionale. Ai diversi coordinatori il compito di declinare i temi “con competenza e con una visione innovativa in modo tale da poter coinvolgere nella discussione tutti i soggetti che hanno finora aderito – più di 200 in totale - e che aderiranno nelle prossime settimane”.I temi dei tavoli riprendono le priorità individuate dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: Povertà e nuove emarginazioni; Salute, sport e benessere; Cultura e istruzione; Tecnologia e innovazione; Ambiente e urbanistica; Economia e sviluppo sostenibile; Pace, diritti umani e cooperazione internazionale. C’è tempo fino a settembre per iscriversi ai tavoli, mentre da ottobre inizieranno gli incontri “con una agenda ben scandita - spiega il Csv di Padova - perché già a gennaio 2020 i gruppi di lavoro, attraverso i loro coordinatori, presenteranno al comitato di Padova capitale europea del volontariato i primi frutti del loro impegno: un’idea progettuale da sviluppare nel corso dell’anno e un evento da proporre nel 2020”. Soddisfatta l’assessora al Volontariato del Comune di Padova, Cristina Piva. “Fin da subito abbiamo inteso Padova capitale europea del volontariato non solo come una nomina prestigiosa - ha spiegato Piva -, ma come un nuovo inizio per la nostra città, un’occasione in cui la società dal basso può dare vita a nuove progettualità innovative e creative per portare risultati e ricadute concrete che vadano oltre il 2020”. Per il presidente del Csv di Padova, Emanuele Alecci, “avere la disponibilità di queste persone è già un grande risultato - ha aggiunto -. È la prima volta che un gruppo così eterogeneo e di valore si riunisce in uno spazio del Comune per porre le basi per un percorso partecipato. Siamo orgogliosi di questo inizio così significativo”. Il tavolo povertà e nuove emarginazioni sarà coordinato da Mirko Sossai e Federica Bruni. Sossai coordina i servizi in Veneto della Comunità di Sant’Egidio a favore delle povertà estreme ed è professore associato di diritto internazionale presso il Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Roma Tre. Bruni, invece, è assistente sociale, consulente e vicepresidente di Farmacie Comunali Padova SpA e dell’Organizzazione di Volontariato MoPL Movimento Progetto Lavoro. Il tavolo salute, sport e benessere avrà come coordinatore Fabio Toso, direttore generale della Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus nel 2001 e presidente dell’Osservatorio Regionale Veneto del Lavoro dell’Associazione di categoria degli Enti non profit Uneba. Il tavolo cultura e istruzione avrà due coordinatori: Mirella Cisotto, capo settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune di Padova sino al 2016, attualmente capo delegazione del Fai di Padova e consigliere generale della Fondazione Cariparo; Alvise Schiavon, ricercatore universitario e da anni impegnato in progetti legati alla formazione alla pratica del dibattito, del contraddittorio e dell’oratoria.  A coordinare il tavolo ambiente e urbanistica saranno in due: Matteo Mascia, laureato in Scienze politiche e specialista in “Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani” presso l’Università di Padova. Si occupa di sviluppo sostenibile, diritti umani, politiche ambientali, processi partecipativi di Agenda21 locale e collabora con diverse realtà del terzo settore tra cui la Fondazione Lanza di cui è coordinatore del Progetto Etica e Politiche Ambientali; Marco Stecca, architetto, collabora ai Laboratori di urbanistica all’Università Iuav di Venezia e all’Università degli Studi di Padova. Nel 2014 è fondatore del gruppo d’architettura Rsa. Il tavolo tecnologia e innovazione sarà coordinato da Fabrizio Dughiero, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova. Dal 1 ottobre del 2015 ricopre la carica di Prorettore al Trasferimento Tecnologico e ai rapporti con le imprese dell’Università di Padova. E’ direttore del progetto Contamination Lab dell’Università di Padova e presidente dell’incubatore universitario Start Cube. Attualmente ricopre il ruolo di Presidente di Smact Competence Center del triveneto con riferimento al piano governativo “Impresa 4.0”. È co-direttore insieme al prof. Bagnoli del Master Interateneo tra Università di Padova e Cà Foscari di Venezia “Technology Design and Strategy in Innovation” – Tdsi, all’interno del quale tiene anche alcune ore di lezione sull’innovazione tecnologica. Il tavolo economia e sviluppo sostenibile sarà affidato a Marco Piccolo. “Grazie al servizio civile svolto nei primi anni ‘80 con persone “fragili”, inizia ad interessarsi di come l’economia e la finanza dovrebbero tener conto di valori non economici, come la solidarietà, l’equità, la dignità umana, il rispetto dell’ambiente - spiega il Csv di Padova -. La formazione scout ricevuta lo spinge ad impegnarsi nella ricerca di percorsi di trasformazione dell’economia. Questo fil rouge che lo porterà a partecipare alla creazione di una delle prime esperienze di risparmio alternativo (coop. MAG 3) e successivamente allo sviluppo del commercio equo e solidale, e quindi alla creazione di una Banca Etica. Un percorso iniziato come volontario e trasformatosi negli anni in una professione”. Il tavolo Pace, diritti umani e cooperazione, a differenza degli altri tavoli, sarà  condotto “dall’insieme di associazioni dell'area Pace Diritti Umani Cooperazione Internazionale del Comune di Padova - spiega il Csv -. Le associazioni sono: Emergency Padova, Kito Onlus, Associazione Festa dei Popoli, Fondazione Fontana, Fondazione Etimos, MIR, Assopace. Tale organizzazione favorirà una più ampia partecipazione di tutte le realtà del territorio e la possibilità di affrontare il tema da tutti i punti di vista”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)