Pena di morte, “pandemia millenaria che si va esaurendo”: 30 novembre oltre 2400 eventi

Mobilitazione promossa dalla Comunità Sant'Egidio, a partire dal Colosseo, a Roma: unirà 2446 città di 70 paesi di tutti i continenti, in occasione della giornata mondiale delle “Città per la Vita”. "Nel 1977 erano solo 16 i paesi abolizionisti, mentre lo scorso anno sono stati 18 i paesi che l’hanno usata"

Pena di morte, “pandemia millenaria che si va esaurendo”: 30 novembre oltre 2400 eventi

“La pena di morte è una pandemia millenaria che si va esaurendo”: lo ha detto stamattina Mario Marazziti, coordinatore della campagna internazionale e co-fondatore della Coalizione mondiale contro la pena di morte, presentando la mobilitazione che il prossimo 30 novembre, a partire dal Colosseo, a Roma, unirà 2446 città di 70 paesi di tutti i continenti, in occasione della giornata mondiale delle “Città per la Vita”. L’iniziativa è promossa da Sant’Egidio in ricordo del giorno in cui, per la prima volta nella storia, la pena di morte venne abolita da uno Stato, il Granducato di Toscana.

“Nel 1977 erano solo 16 i paesi abolizionisti, mentre lo scorso anno sono stati 18 i Paesi che l’hanno usata. Un ribaltamento totale, come mostra la crescita di consenso contro questa punizione disumana e inutile: 133 Paesi hanno abolito la pena di morte oppure osservano una moratoria e non la utilizzano da almeno 10 anni”, ha spiegato Marazziti. “Anche negli Usa gli Stati che conservano la pena capitale sono solo uno in più di quelli che non la utilizzano e lo scorso anno si è registrato il numero minore di esecuzioni degli ultimi anni. - ha proseguito - Un trend molto positivo macchiato, negli ultimi sei mesi della precedente amministrazione, da 13 esecuzioni federali, un record negativo in due secoli di storia americana”. “Siamo convinti che Biden, che ha annunciato il blocco delle esecuzioni nel braccio della morte federale, saprà voltare pagina. La speranza è che gli Usa possano astenersi o addirittura votare a favore della moratoria nella prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite”.

Sempre il 30 novembre, alle ore 17,30, si terrà il webinar “No Justice Without Life - Per un mondo senza pena di morte”, con la partecipazione del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, di Tawakull Karman, premio Nobel per la pace 2011, e di altri attivisti impegnati nella battaglia contro la pena di morte, a partire dalla statunitense Sister Helen Prejean.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)