Portogallo: giuristi cattolici, presa di posizione contro le proposte di modifica alla legge sull’aborto
L’associazione dei giuristi cattolici portoghesi terrà la sua assemblea generale martedì 14 gennaio a Lisbona.
“Il programma dell’assemblea generale comprende la proposta di revisione e modifica degli statuti e l’elezione degli organi direttivi per il prossimo mandato”, si legge in una nota dell’organizzazione. A pochi giorni della riunione assembleare, l’associazione lusitana ha reso nota la propria posizione contro le proposte di legge che “mirano a facilitare e promuovere ulteriormente la pratica dell’aborto”, che saranno discusse venerdì 10 gennaio nel parlamento portoghese. “Affermiamo con fermezza che ciò che deve essere fatto con urgenza e determinazione non è impedire la nascita di bambini promuovendo l’aborto, ma rimuovere gli ostacoli che oggi rendono così difficile la maternità e la paternità”, si legge nella dichiarazione “Promuovere la vita, non l’aborto” diffusa dall’associazione. L’associazione portoghese dei giuristi cattolici avverte che le proposte di legge mirano ad estendere il periodo di gestazione del nascituro “entro il quale l’aborto sarà legale, un periodo attualmente fissato a dieci settimane”. “Sappiamo che la fissazione di una qualsiasi di queste scadenze, che stabilisce un limite a partire dal quale una vita umana già iniziata merita protezione, è del tutto arbitraria”, si aggiunge nel documento. Secondo i giuristi cattolici, l’estensione del limite temporale della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza “si tradurrà sempre in un modo per facilitare l’aborto e in una minore protezione per il nascituro”, oltre che in una “minore protezione per le donne incinte” che sono anch’esse “vittime dell’aborto”.
Carlo Galasso