Ritorno in classe e concorsi: ecco cosa cambia con nuovo il dpcm

Dal rientro in classe ai concorsi: ecco cosa prevede per la scuola il decreto per contenere la diffusione del Covid-19,  firmato oggi e efficace dal 16 gennaio al 5 marzo 2021

Ritorno in classe e concorsi: ecco cosa cambia con nuovo il dpcm

Dal rientro in classe ai concorsi: ecco cosa prevede per la scuola il decreto per contenere la diffusione del Covid-19, firmato oggi e efficace dal 16 gennaio al 5 marzo 2021

Scuole secondarie

Le scuole secondarie di secondo grado, adottando forme flessibili nell'organizzazione didattica, potranno riaprire da lunedì 18 gennaio 2021 (nel caso in cui le Regioni abbiano rinviato l'apertura già prevista a partire dall'11 gennaio). La capienza prevista all'interno degli istituti dovrà essere almeno del 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca. Gli altri studenti continueranno a svolgere la didattica a distanza. Sarà comunque possibile frequentare i laboratori in presenza e, per gli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali dovrà essere garantita l'inclusione scolastica.

Scuole primarie e dell'infanzia

Nelle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado) la didattica continuerà a svolgersi integralmente in presenza. Resta l'obbligo di mascherine in classe, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.

Concorsi e viaggi di istruzione

Sarà possibile lo svolgimento in presenza delle prove concorsuali selettive, con un numero di candidati non superiore a 30 per ciascuna sessione o sede di prova. Saranno quindi ricalendarizzate le prove del concorso straordinario per la secondaria di I e II grado interrotte a novembre e si darà avvio gradualmente allo svolgimento delle prove delle altre procedure concorsuali.
Restano sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO). Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi a distanza.

Cosa succede nelle zone rosse

Nelle cosiddette zone rosse, restano in presenza i servizi educativi per l'infanzia, la scuola dell'infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Le attività didattiche in tutti gli altri casi si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza. Resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per garantire l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e in generale con bisogni educativi speciali.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)