Rsa, il ministero raccomanda: “Si rispettino ovunque indicazioni su riaperture”

Nota del ministro Speranza al coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle regioni Raffaele Donini, “a seguito delle numerose richieste di chiarimento pervenute relativamente alle modalità di accesso/uscita degli ospiti e visitatori”. Comitato Orsan: “Bene, ma ora vigiliamo, per lasciarci alle spalle 20 mesi di dolore, di frustrazione e di vessazioni gratuite”

Rsa, il ministero raccomanda: “Si rispettino ovunque indicazioni su riaperture”

Le Rsa sono tutt'altro che aperte: tanti i parenti che ancora attendono di riabbracciare i propri cari, o che sopportano limitazioni e restrizioni tali da rendere difficile, se non impossibile, la ripresa delle relazioni tra queste strutture e il mondo esterno. E se la priorità è indubbiamente quella di proteggere gli anziani fragili dal virus, c'è però anche la necessità, più volte espressa e rivendicata soprattutto dai comitati dei familiari, di garantire quel diritto all'affettività che tanto è mancato nell'ultimo anno e mezzo. Un diritto esplicitato e affermato dalla legge: in particolare, l’articolo 1-bis del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76; e l’articolo 2-ter del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87. E proprio a questi raccomanda di attenersi il ministro Speranza, nella nota trasmessa al coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle regioni e delle province autonome Raffaele Donini, “a seguito delle numerose richieste di chiarimento pervenute relativamente alle modalità di accesso/uscita degli ospiti e visitatori presso le strutture residenziali e ospedaliere della nostra rete sanitaria”. E chiede, il ministro, di “garantire la massima diffusione delle predette indicazioni operative a tutte le strutture del servizio sanitario nazionale, in modo da assicurarne l’applicazione uniforme sul territorio nazionale”.

Plaude il comitato Orsan – Open Rsa Now, una delle voci che con più forza ha tenuto alta l'attenzione: “Grazie al Ministro della Salute Speranza per aver ripristinato un diritto costituzionale negato e cioè gli accessi liberi con green pass nelle Rsa italiane. Ora tutti si adeguino e si entri 7 giorni su 7 con Green Pass, si vietino le quarantene e si allunghi minimo a 45 minuti la durata delle visite – commenta il presidente Dario Francolino - Adesso tocca alle Regioni, alle Ats e soprattutto a livello operativo a tutte le Rsa italiane non tradire e deludere le aspettative e le richieste del Governo e degli oltre 2 milioni e mezzo di familiari degli ospiti, delle Rsa e delle Residenze per disabili – continua Francolino –. La pandemia da Covid 19 non si risolverà sprangando nuovamente le Rsa e le Rds senza investire i soldi degli ospiti paganti in nuove strutture, aumento del personale e interpretazione elastica e intelligente della normativa in vigore – aggiunge - Siamo certi che grazie all’impegno del ministero della Salute che vigilerà attraverso il gruppo di lavoro Agrnas/regioni sull’attuazione delle massime apertura possibili delle strutture, mantenendo alti standard di sicurezza, lasceremo alle spalle 20 mesi di dolore, di frustrazione e di vessazioni gratuite subite – denuncia ancora Francolino - Ora è il momento del coraggio, dell’umanità e del ripristino dei diritti costituzionali dei nostri cari”.

Per questo, ricorda Francolino, “Orsan diventa un’associazione di promozione sociale, costituendo l’Osservatorio Permanente delle Rsa e Rds italiane e continuerà a vigilare e a segnalare al ministero e alle regioni attraverso i propri rapporti di monitoraggio le Rsa italiane che non ottempereranno alle legge, ricorrendo, nei casi più gravi alla magistratura. Un ringraziamento particolare va all’onorevole Sandra Zampa, consulente del Ministero della Salute che ha creduto fermamente in questa battaglia e ha contribuito al raggiungimento del primo, importante obiettivo”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)