Scuola, Azzolina: le risorse nel dl Rilancio risultato da rivendicare

Così ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, durante l'audizione in Commissione cultura alla Camera dei Deputati sulle iniziative attuate dal ministero per fronteggiare l'emergenza sanitaria in corso

Scuola, Azzolina: le risorse nel dl Rilancio risultato da rivendicare

"Nel Decreto rilancio abbiamo ottenuto 1,4 miliardi per un settore da anni sotto finanziato, è un segnale di attenzione vera, un risultato da rivendicare". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina durante l'audizione in Commissione cultura alla Camera dei Deputati sulle iniziative attuate dal ministero per fronteggiare l'emergenza sanitaria in corso.

La ministra ha poi precisato che le risorse saranno così ripartire: 1 miliardo per il fondo gestione rientro a settembre (400 milioni per il 2020, 600 milioni per il 2021); 331 milioni per device, sicurezza, assistenza medica, e adattamento spazi; 39 milioni per consentire l'Esame di Stato in presenza assicurando un'igienizzazione costante degli ambienti; 120 milioni per le scuole non statali, 30 milioni agli enti locali per interventi di edilizia scolastica leggera.

Sulla dad non avevamo alternative, lo sforzo fatto non sarà disperso - "La didattica a distanza ha rappresentato uno strumento utile per rimanere vicini agli studenti. Si è trattato di una scelta obbligata, non avevamo alternative. Insegnanti e famiglie hanno fatto il massimo, dimostrando grande spirito di adattamento. Non è stata perfetta, ma è stata una didattica della vicinanza. La scuola ha dato grande prova di reazione, c'e' stata un'accelerazione sotto il profilo tecnologico che dobbiamo accogliere anche per il futuro. Il ministero ha attuato fin da subito protocolli di intesa con imprese pubbliche e private per supportare la didattica e abbiamo coinvolto anche la Rai per programmi dedicati ai ragazzi. Abbiamo investito risorse e dato indicazioni uniformi alle scuole, cambiando anche il modo di comunicare, emanando note e circolari semplici, chiare. La Dad non e' chiamata a sostituire la didattica in presenza, ma e' stata una scelta che abbiamo portato avanti con convinzione. La scuola non era pronta ma ora abbiamo fatto uno scatto in avanti che non sara' disperso". Così ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, durante l'audizione in Commissione cultura alla Camera dei Deputati sulle iniziative attuate dal ministero per fronteggiare l'emergenza sanitaria in corso.

"Nulla di quanto realizzato con fatica dai dirigenti e personale scolastico deve essere perso, vogliamo farne una ricchezza- ha proseguito la ministra- Il governo accompagnerà il ritorno a scuola dei nostri studenti e studentesse in sicurezza. Ne stiamo già dando prova per gli esami di stato del II ciclo. la scelta di effettuarlo in presenza e' stata compiuta con l'intento di salvaguardare l'aspetto psicologico ed emotivo dell'esame perché ogni studente potesse concludere il suo percorso superiore non solo come il raggiungimento di un titolo ma come passaggio evolutivo verso la vita adulta". (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)