Seconda (feroce) ondata in India, il dramma degli orfani del covid

Quattro nuovi casi ogni secondo e più di due morti ogni minuto nelle ultime 24 ore: l'allarme dell'Unicef lancia un appello per 21 milioni di dollari. Yasmin Ali Haque: "Stanno perdendo i genitori e chi si prende cura di loro a causa del virus. Vulnerabili a tratta e abusi". Fondamentali anche i servizi salvavita per aiutare le donne a partorire

Seconda (feroce) ondata in India, il dramma degli orfani del covid

"L'India è nella morsa di una feroce seconda ondata di Covid-19. Nelle ultime 24 ore, ha sopportato il peso di 414.188 nuovi casi giornalieri, che è il più alto numero giornaliero di casi mai registrato da qualsiasi paese nella storia della pandemia da covid-19 - superiore anche al numero del giorno prima (412.262). Ci sono stati 3.915 decessi dovuti al covid-19”: ad aggiornare i dati e esternare la preoccupazione dell’associazione, Yasmin Ali Haque, rappresentante Unicef, alla conferenza stampa di oggi al Palazzo delle Nazioni di Ginevra

Questa ondata è quasi quattro volte più grande della prima e il virus si sta diffondendo molto più velocemente. In media ci sono stati più di quattro nuovi casi ogni secondo e più di due morti ogni minuto nelle ultime 24 ore. Con l'aumento dei casi, il virus sta anche colpendo più persone in tutte le fasce d'età, compresi i bambini, anche piccoli. - ha detto - Quello che sta succedendo in India dovrebbe far scattare un campanello d'allarme per tutti noi. La pandemia è lungi dall'essere finita. I casi di covid-19 stanno aumentando a un ritmo allarmante in tutta l'Asia meridionale, specialmente in Nepal, Sri Lanka e Maldive. Interi sistemi sanitari potrebbero collassare, portando a ulteriori tragiche perdite di vite umane. I livelli molto bassi di vaccinazione nella maggior parte dei paesi dell'Asia meridionale (meno del 10% in India, Sri Lanka e Nepal) stanno aumentando la preoccupazione che il virus possa diffondersi ulteriormente. Oltre all'Asia meridionale, stiamo assistendo a situazioni allarmanti anche in altre parti del mondo”. 

Yasmin Ali Haque ricordo che è aumentato l'impatto sui bambini colpiti dal virus. “Stanno vivendo una tragedia. – sottolinea - I bambini stanno perdendo i genitori e chi si prende cura di loro a causa del virus, lasciando molti di loro in situazioni di indigenza, senza le cure dei genitori”. “Anche se non ci sono ancora abbastanza dati, sono emerse sui social media richieste di adozione illegale, rendendo questi orfani vulnerabili alla tratta e agli abusi, denuncia. Per questo Unicef chiede “maggiori sforzi per salvaguardare questi orfani. Dobbiamo promuovere cure famigliari, rintracciare le famiglie, aumentare i funzionari e accelerare la protezione delle famiglie indigenti”. 

E necessitano di supporto anche le mamme in prossimità del parto. "Con 27 milioni di nascite e 30 milioni di gravidanze ogni anno, - ricorda Yasmin Ali Haque - i servizi salvavita per aiutare le donne a partorire sono fondamentali in India. Tuttavia, poiché le strutture sanitarie continuano ad essere sommerse dal trattamento dei pazienti affetti da covid-19, arrivano notizie di donne in stato di gravidanza che lottano per trovare il supporto necessario per partorire". 
Pesano poi i dati sulla malnutrizione ("con la metà dei bambini sotto i cinque anni in India che sono malnutriti -  l'attuale crisi del covid-19 potrebbe avere un ulteriore impatto sulla nutrizione dei bambini e sulla fornitura di servizi in tutto il paese") e la chiusura delle scuole, commenta la rappresentante Unicef.  "Questo sta strappando 247 milioni di bambini in età da scuola elementare e secondaria da questi spazi sicuri, proprio quando ne hanno più bisogno. Inoltre, molti bambini non hanno accesso all'apprendimento digitale. Quindi, i bambini in India continueranno a perdere l’apprendimento. 

"Abbiamo mandato aiuti salvavita fondamentali per supportare l’India in questo momento difficile. Per esempio, abbiamo 3.000 concertatori di ossigeno, kit per test e altre attrezzature fondamentali sul posto. Abbiamo inviato ulteriori aiuti salvavita fondamentali in India, fra cui 2 milioni di visiere e 200.000 mascherine chirurgiche. Inoltre: ulteriori 2.000 concertatori di ossigeno arriveranno entro la seconda metà di maggio e ne saranno procurati ulteriori 2.650 e supportiamo il monitoraggio regolare di oltre 50.000 centri per la vaccinazione contro il covid-15 in 27 stati dell’India".   

Una situazione grave che sta avendo conseguenze in tutto il mondo. "L’India è un centro globale per la produzione dei vaccini. - prosegue Yasmin Ali Haque - L’aumento della domanda per i vaccini contro il covid in India comporta che milioni di dosi che dovevano essere destinate alla distribuzione in paesi a basso reddito non potranno essere esportate. Questo lascia un vuoto di approvvigionamento significativo, che aumenta il rischio di ulteriori focolai e mutazioni"

L'Unicef ha lanciato un appello di 21 milioni di dollari per la fornitura urgente di ulteriori attrezzature per i test, forniture e prodotti per l’ossigeno in India e di 50 milioni per interventi salvavita contro il COVID-19”: è possibile effettuare donazioni tramite il sito www.unicef.it/india

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)