Siria, Rete Disarmo: Ora stop export armi alla Turchia

Secondo l'organizzazione sono positive le parole del ministro degli Esteri Di Maio ma lo stop deve essere immediato: " Ci auguriamo che Governo italiano faccia gli opportuni passi in sede di Ue"

Siria, Rete Disarmo: Ora stop export armi alla Turchia

ROMA - “È positivo che il Ministro degli Esteri Luigi di Maio abbia dichiarato di voler proporre nel prossimo Consiglio dei Ministri degli Esteri UE di lunedì 14 ottobre un embargo alle forniture di armamenti verso la Turchia. Ma se la preoccupazione per l’impatto delle vendite di armi è vera occorre comunque iniziare da una sospensione immediata dei trasferimenti di natura militare da parte dell’Italia. Una decisione che possiamo prendere da soli e subito”. E’ questo il commento a caldo della Rete italiana per il Disarmo alle parole pronunciate da Di Maio nella serata di sabato 12 ottobre durante l’iniziativa pubblica del Movimento Cinque Stelle. 

Secondo la Rete uno stop delle forniture di armi a livello di Unione Europea avrebbe molta più efficacia e rilevanza di iniziative dei singoli Paesi, ma visti i tempi anche tecnici che serviranno per implementare una simile decisione - che dovrà essere approvata unanimemente da tutti gli Stati Membri - è opportuno che, se la volontà politica è davvero quella di contribuire a fermare le azioni belliche iniziate dalla Turchia, ci sia anche una scelta immediata dell’Italia. “Uno stop che richiediamo con forza già da qualche giorno e che per essere serio e concreto dovrà riguardare sia le spedizioni di forniture già autorizzate sia il blocco di qualsiasi nuova autorizzazione. In questo modo il nostro Paese si allineerebbe positivamente a quanto già deciso da Finlandia, Norvegia, Paesi Bassi, Germania tra gli altri” conclude la nota di Rete Disarmo.

L'organizzazione chiede inoltre che il Ministro Di Maio non si dimentichi della sanguinosa situazione in Yemen e si adoperi per realizzare quanto la Camera dei Deputati ha votato lo scorso giugno con l’approvazione della  Mozione che poi ha portato alla sospensione dell’export di bombe e missili verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. In quello stesso testo infatti si impegnava il Governo anche a valutare “l'avvio e la realizzazione di iniziative finalizzate alla futura adozione, da parte dell'Unione europea, di un embargo mirato sulla vendita di armamenti ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti” cioè i Paesi leader della coalizione che sta bombardando lo Yemen ormai da oltre quattro anni. "Ci auguriamo ed aspettiamo che il Governo italiano assolva anche a questa parte dell’indirizzo politico votato dal Parlamento facendo gli opportuni passi in sede di Unione Europea" chiosa la Rete.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)