Siria, appello di Unicef per riportare a casa dei minori profughi

Nel campo di Al-Hol e dintorni, nel nord-est del paese, ci sono più di 22 mila bambini stranieri di almeno 60 nazionalità. L'organizzazione chiede alle istituzione di provvedere al reisediamento e rimpatrio dei bambini. Ted Chaiban:"Permettere l'accesso umanitario anche nei luoghi di detenzione"

Siria, appello di Unicef per riportare a casa dei minori profughi

"Almeno tre bambini hanno perso la vita e altri 15 sono rimasti feriti due sere fa quando un incendio è scoppiato nel campo di Al-Hol, nel nord-est della Siria. Nel campo di Al-Hol e dintorni, nel nord-est della Siria, ci sono più di 22.000 bambini stranieri di almeno 60 nazionalità che languono nei campi e nelle prigioni, oltre a molte migliaia di bambini siriani", lo denuncia in una nota il Direttore regionale dell'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa Ted Chaiban.
"I bambini di al-Hol si trovano ad affrontare non solo la stigmatizzazione con cui convivono, ma anche condizioni di vita molto difficili, dove i servizi di base sono scarsi o in alcuni casi non disponibili. - si legge -  La detenzione dei bambini è una misura di ultima istanza e dovrebbe durare il più breve tempo possibile. I bambini non dovrebbero essere detenuti solo per sospetti legami familiari con gruppi armati o per l'appartenenza di membri della famiglia a gruppi armati".
Per Ted Chaiban "le autorità locali nel nord-est della Siria e gli stati membri dovrebbero fare tutto il possibile per riportare i bambini - attualmente nel nord-est della Siria - a casa attraverso il reinserimento dei bambini siriani nelle loro comunità locali e il rimpatrio dei bambini stranieri nei loro paesi di origine in modo sicuro e dignitoso". "Chiediamo - conclude - a tutti gli stati membri di fornire ai bambini - loro cittadini o nati da loro cittadini - la documentazione civile per prevenire l'apolidia. Questo è in linea con il superiore interesse del bambino e in conformità con gli standard internazionali. Nel campo di Al-Hol, l'Unicef continua a fornire assistenza umanitaria ai bambini e alle famiglie. Chiediamo a tutte le parti in conflitto in Siria di permettere l'accesso umanitario senza ostacoli per fornire assistenza e cure ai bambini e alle famiglie, compresi coloro in luoghi di detenzione". 

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)