Uneba Veneto. Ad Alano, mai da sole. A Casa Sant’Antonio abate da fine gennaio prestano servizio tre infermiere ucraine.

A Casa Sant’Antonio abate da fine gennaio prestano servizio tre infermiere ucraine. Nei loro racconti il dramma della guerra, ma anche lo spirito di accoglienza e umanità del paese feltrino che non le abbandona

Uneba Veneto. Ad Alano, mai da sole. A  Casa  Sant’Antonio  abate  da  fine  gennaio  prestano  servizio  tre  infermiere  ucraine.
Appena in tempo senza saperlo, prima che le bombe iniziassero a cadere sull’Ucraina. Lesia, Inna e Svitlana sono le tre nuove infermiere di Casa Sant’Antonio abate, provengono da altrettante città intorno a Leopoli. Da fine gennaio lavorano nel centro servizi per persone anziane autosufficienti e non ad Alano di Piave. Nei loro volti si legge tutta l’angoscia, tutto il dolore per chi è rimasto, l’ansia e la preoccupazione per figli e mariti che si sono uniti alla resistenza, per i nipotini e le nuore diventati profughi...