Idee

Una delle conseguenze di questo andamento demografico sarà nel prossimo anno la sostituzione della Cina da parte dell’India quale Paese più popoloso del pianeta. Parallelamente l’Africa subsahariana nel 2050 raddoppierà la propria popolazione e diverrà il continente che da solo coprirà la meta dell’incremento mondiale della popolazione

Tutti siamo chiamati ad essere operatori di pace nelle nostre città, dove sempre più spesso assistiamo a episodi di violenza e intolleranza verso chi è diverso, per cultura, religione, etnia, orientamento sessuale, così come nei confronti delle donne e dei soggetti più deboli della società, disabili, bambini e anziani

Si chiamava Anastasiia, un nome che significa “resurrezione” ed aveva appena 23 anni. Era giunta a Fano nel marzo scorso come profuga ucraina. Fuggiva dalla violenza della guerra e sognava un futuro di pace per sé e il suo bimbo di appena 2 anni. In molti a Fano si erano già affezionati a questa giovane mamma di Kiev. Lo scorso 14 novembre è stata accoltellata e gettata sul greto del fiume Arzilla. Ad ucciderla è stato il marito, un uomo di origini egiziane di 42 anni, arrestato mentre tentava di fuggire dall'Italia

Ci risiamo: sembra un copione già scritto. Rimpalli di responsabilità e slogan ormai invecchiati nella loro inefficacia ci parlano di una realtà ancora una volta troppo difficile da comprendere e dimenticare. Le pagine dei quotidiani e le immagini dei mass media ci mostrano vite spezzate in quello che papa Francesco ha definito come un «cimitero senza croci e senza nomi», il mar Mediterraneo.

Se, insieme al contributo delle scienze matematiche, mediche, naturalistiche e astronomiche si considerano anche gli apporti dell’islàm anche alla filosofia, alla teologia, alla letteratura e alle arti dell’occidente (e in Italia l’origine araba di non pochi vocaboli della nostra lingua), può sorgere spontaneamente la conclusione che questa religione non sia per nulla estranea alla cultura occidentale.

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Nel mondo ancora più di un terzo della popolazione femminile subisce violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Contro la violenza sulle donne è necessario un radicale cambiamento di cultura, ma soprattutto seguire di più le famiglie e i giovani con la prevenzione

Mondiali in Qatar. Sfruttamento dei lavoratori, assenza di diritti e tutele sociali, un’assegnazione “pilotata” dagli alti vertici, zero attenzione al clima. Quella che inizia il 20 novembre è una competizione da boicottare