Idee

Ancora un nuovo appello accorato da parte di Papa Francesco per la pace in Ucraina, Terra Santa e nel Mondo affinché le controversie vengano risolte con il dialogo ed i negoziati e non con stragi da entrambe le parti. Le immagini di questi giorni proposte dai mezzi di comunicazioni ci fanno toccare con mano l’impotenza umana per l’immediata ricomposizione delle ostilità in atto e ci invitano a trovare soluzioni a più ampio respiro. Ecco di seguito alcune voci, un Nunzio apostolico, un professore universitario ed una Clarissa, provenienti da mondi diversi, ma orientati verso il raggiungimento dello stesso obiettivo: la custodia della pace

Nel Parco nazionale Tayrona, nel nord della Colombia, tra il mar dei Caraibi e la Sierra Nevada di Santa Marta, ai leader di quattro popoli indigeni che abitavano queste terre ogni anno viene concesso di riunirsi per celebrare i loro riti sacri e riportare l'armonia nella natura. In queste settimane il parco rimane chiuso al turismo di massa. Ma la strada da fare per veder riconosciuti i diritti degli autoctoni è ancora lunga. Una riflessione nata durante un viaggio.

Oggi ricorre la Giornata mondiale delle malattie rare. In Italia i malati rari sono circa 2 milioni, di cui il 40% bambini. Due/tre anni il tempo medio per la diagnosi, ma un quarto di pazienti ne è ancora privo. Intervista con il responsabile di Malattie rare dell’ospedale pediatrico romano che ripercorre l’odissea delle famiglie. “La ricerca va avanti e l’industria farmaceutica è un solido alleato”, sostiene, “ma intanto ci dovrebbero essere più accoglienza e più giustizia per queste famiglie”

«Non occorre essere esperti di filosofia della persona per vedere l’orrore sotto gli occhi di tutti: la terrificante violazione dei diritti umani sulla disperata striscia di Gaza ancora sotto i bombardamenti israeliani». Così Roberta De Monticelli che ha insegnato all’Università di Ginevra e poi a Vita-Salute San Raffaele di Milano proprio Filosofia della persona.

A Firenze sotto il peso di una trave sono morti cinque operai. Ma ogni giorno, secondo i dati diffusi dall’Inail, in Italia perdono la vita quasi tre persone sui luoghi di lavoro che si sommano a quelle che subiscono gravi infortuni o si ammalano. A mancare più che i controlli sulla sicurezza, sono le giuste competenze di coloro che svolgono le valutazioni, secondo il presidente della Commissione dell’Albo nazionale dei tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

Tornano a galla le domande sul senso del dolore e della morte. Ma anche sul valore della vita, sulla dignità dell’uomo, sulla forza dell’esistenza e delle relazioni d’amore, di amicizia, di sangue. La morte di Stefano Gheller non può lasciare indifferenti perché per un attimo ci costringe e mettere in pausa le molte attività a cui siamo chiamati ogni giorno, apre uno scorcio di silenzio tra le voci che ci interpellano, le notifiche del nostro smartphone, gli appuntamenti in agenda che ci richiamano ai nostri doveri.

Essere giovani e studenti in questo Paese comporta molte cose; comporta delle responsabilità, per esempio nella presenza in classe, nello studio, nel rispetto tanto delle scadenze quanto di docenti e compagni; comporta dei ritmi particolari come gli orari delle lezioni, degli autobus, delle ricreazioni; e comporta, in linea teorica, anche lo sforzo di essere pensatori critici, di interrogarsi sulla realtà, su ciò che si ritiene importante, e sulle responsabilità che come cittadini ed esseri umani si hanno nella trasformazione di tutto quello che si percepisce come ingiusto.